ROMA. Nei giorni scorsi il capitano della Reggiana, Alessandro Spanò, ha annunciato l’addio al calcio giocato. Una scelta importante per un ragazzo di soli 26 anni, che ha deciso di seguire un’altra strada, di seguire un’altra passione, ma soprattutto di cogliere una grande opportunità in una Business School internazionale.
SEGNALE EDUCATIVO
A tal proposito è intervenuto il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha riservato un pensiero speciale per un ragazzo che ha aperto ad una riflessione interessante sul mondo del calcio e non solo: “Caro Alessandro, grazie. Hai compiuto gesti forti. Il primo: hai dato un contributo importante alla tua squadra per riportarla in Serie B. Un percorso da sogno, capace di muovere i migliori sentimenti che il calcio sa esprimere. Abbiamo attraversato e stiamo attraversando un anno “terribile” in cui vengono scosse le certezze e bisogna porsi in ascolto e guai ad alzare i toni perché non ne abbiamo bisogno. Il secondo, lo hai fatto laureandoti. Qui sei riuscito a trasformare un atto normale in un segnale educativo per tutti i ragazzi che si dedicano al calcio e allo sport. Sport e studio sono conciliabili a condizione che se ne comprenda il valore”.
STOP ALLA VECCHIA CULTURA, ORA L’APPRENDISTATO
”La tua scelta obbliga noi del calcio a riflettere – continua la lettera – ed a capire i nuovi limiti. Grazie, hai fatto capire a noi che la scelta studio/calcio/professione ha nuove gerarchie. Quando chiediamo l’apprendistato è per rispondere alla domanda di formazione, di nuova cultura dei giovani calciatori, per cambiare una vecchia cultura che non regge. I nostri club devono mettere nei loro obiettivi quello di diventare i tutor di tutti i ragazzi per accompagnarli negli studi mentre giocano a pallone. Quando parlo di riforme e di ragionare a sistema è perché sento lo scarto tra il nostro mondo e il comune sentire delle nuove generazioni. O la sfida la raccogliamo o il giocattolo si impoverirà sempre di più. – conclude Ghirelli – Alessandro sei un esempio anche per il tuo impegno nel sociale. Il cuore indica sempre la strada dei sogni. Grazie e tanta fortuna, Francesco“.
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