GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA). Silenzio, testa alta e lavorare, questo il diktat in casa Giugliano dopo le due sconfitte di fila contro le corazzate Savoia e Palermo. Due partite dalle quali per i tigrotti sono arrivati comunque segnali positivi, a parte il risultato. Soprattutto nel big match contro i rosanero si è vista un’ottima squadra, viva, propositiva, che raramente ha lasciato campo ai blasonati rivali.
IN CERCA DI RISCATTO
Nel prossimo turno di campionato i tigrotti accoglieranno allo stadio Vallefuoco la Palmese 1912, si spera per l’ultima volta stadio casalingo, visto che dall’amministrazione comunale giungono conferme che il De Cristofaro sarà pronto in vista dell’ACR Messina il 22 dicembre. In attesa dunque di riabbracciare finalmente la propria casa, i gialloblè sfideranno il fanalino di coda del girone I di Serie D. I calabresi sono reduci da tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque uscite stagionali, prima del recente ko interno col Savoia però i neroverdi hanno palesato una certa solidità difensiva, tre gare e solo un gol subito.
GIUGLIANO TREND CON LE CALABRESI E IN CASA…
Finora gli uomini di mister Agovino hanno disputato quattro incontri contro club calabresi, un solo ko in trasferta ad inizio stagione col Castrovillari per quattro reti a zero, poi il pari esterno col Roccella prima della due vittorie interne con Cittanovese, due a zero, e Corigliano Calabro in goleada cinque a uno. Rendimento sostanzialmente positivo con sette punti conquistati su dodici, nel prossimo turno dunque grande possibilità di centrare la doppia cifra mettendosi alle spalle due sfide sfortunate. Nel 15° turno ci sarà anche occasione per salutare il Vallefuoco nel migliore dei modi, finora solo successi ad eccezione della sfida contro il Palermo.
PALMESE DISASTRO FUORI E CON LE CAMPANE…
Per la Palmese 1912 invece il trend contro i club campani è decisamente negativo, ko contro Savoia e San Tommaso e pari contro il Nola, due gare su tre disputate tra le mura amiche. Lontano dalle mura amiche poi, su sette gare disputate, ben cinque sconfitte e due pari. Occhio però a dar per spacciati i neroverdi, che poco meno di tre settimane fa imponevano il pari alla capolista Palermo, ai tigrotti servirà dunque una prestazione in linea con quella di appena tre giorni fa contro i rosanero per ripartire al meglio.