TARANTO. Due vittorie consecutive per il Taranto di Ragno dopo l’amaro esordio in campionato contro il Brindisi, corsaro allo Iacovone. Quest’anno la compagine rossoblu è ancora più determinata nel voler raggiungere l’obiettivo Lega Pro, sfumato al fotofinish la scorsa stagione sportiva.
STELLA ARGENTINA
Nel prossimo fine settimana i pugliesi saranno di scena in Lucania, dove affronteranno il Grumentum Val D’Agri, gara sulla carta alla portata per la corazzata rossoblu. La nostra redazione, in vista di tale appuntamento, ha raggiunto il talentuoso esterno offensivo argentino Leandro Guaita.
“Partita dopo partita stiamo crescendo, migliorando, e mi auguro si possa continuare così tutto l’anno. Ci saranno sempre cose da migliorare, importante che partita dopo partita si vedono questi miglioramenti. – ha esordito il classe ’86 – Abbiamo iniziale male, con una sconfitta, ma meritavamo di vincere e poi c’è stata la bella vittoria contro il Casarano, conquistata con grande cuore. Contro il Nardò abbiamo espresso un buon calcio, dopo il primo tempo in cui la palla sembrava non volesse entrare, poi con pazienza l’abbiamo portata a casa”.

TRASFERTA LUCANA
Nel prossimo turno sfida in Basilicata, contro la matricola Grumentum Val D’Agri: “Domenica penso sarà una partita più di sacrificio e di pazienza, non sarà facile su un campo così piccolo e contro una squadra così agguerrita, che penserà più che altro a difendersi. Dovremo dimostrare che sappiamo colpire al momento giusto, come fatto col Nardò, non sarà semplice mostrare il meglio di noi ma giochiamo sempre per vincere”.
TARANTO IN SERIE C
La scelta di salutare la Lega Pro e il Potenza per sposare la causa rossoblu, l’obiettivo dichiarato quest’anno è la vittoria del campionato senza se e senza ma, forse in maniera ancor più marcata rispetto a quanto già non fosse la scorsa stagione sportiva. Il girone H, storicamente uno dei più competitivi, quest’anno sarà probabilmente uno dei più belli e difficili dell’ultimo decennio, e la quota punti per il titolo forse si abbassa: “Campionato molto difficile indubbiamente, ci sono tante squadre che possono puntare alla vittoria, come hai giustamente sottolineato la quota campionato potrebbe essere più bassa ma credo che questo titolo possiamo vincerlo o perderlo soltanto noi. – precisa Guaita – La società ha fatto il massimo, prendendo l’allenatore più vincente e assecondando le sue richieste in termini di calciatori. Abbiamo svolto un ottimo ritiro, ci siamo preparati bene e non ci sono scusanti, dipende solo da noi a prescindere dalle rivali che sono comunque di grande valore”.

SIAMO QUI PER VINCERE
Sulla carta le favorite, guardando soprattutto agli organici allestiti, sembrano essere Taranto e Casarano. Questa etichetta talvolta può diventare un peso, ma il tasso tecnico e l’esperienza del gruppo rossoblu invita all’ottimismo: “Non abbiamo alibi, siamo qui per vincere. – ricorda il calciatore argentino – Sono venuto a Taranto per un solo obiettivo, non è possibile fare un buon campionato con questa maglia ma bisogna puntare esclusivamente alla vittoria. Come gruppo siamo consapevoli, e ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, io poi arrivo da tre anni stupendi col Potenza e se ho lasciato una categoria superiore e una piazza di quel livello è per qualcosa d’importante. Dobbiamo riempirci di pazienza, ogni avversaria darà la vita contro di noi, non sarà facile ma siamo qui per vincere”.

LA SQUADRA PRIMA DI TUTTO
Grande qualità ma anche grande umiltà e duttilità per il classe ’86 di La Plata, nei primi appuntamenti ha già cambiato diversi ruoli, il bene supremo della squadra però viene prima d’ogni interesse personale: “Mi fa piacere che ci sia fiducia in me, però ci tengo a sottolineare che io mi adeguo ai sogni della squadra. Non sono venuto qui per far vedere le mie qualità e basta, nelle ultime gare ho cambiato diversi ruoli ma penso che tutti i miei compagni abbiamo ben chiaro l’obiettivo primario quale sia. – sottolinea Guaita – Dovunque vai conta il gruppo, il singolo può aiutarti a vincere una partita ma il campionato si conquista con un gruppo granitico, dove tutti sono disposti a sacrificarsi. Nei diversi moduli che abbiamo provato sono stato schierato in tante posizioni, fare le mie giocate però conta poco, a me interessa soltanto vincere e se devo fare il portiere, perchè è ciò che serve in quel momento alla squadra, lo faccio volentieri. Mi assumo tutta la responsabilità di quello che si aspetta da me, dobbiamo vincere e ci sono tanti sacrifici da fare, anche le cose meno vistose possono rivelarsi fondamentali. Il miglior Taranto? Spero possiate vederlo tra qualche gara”.