SORRENTO (NA). Due sconfitte consecutive in campionato per il Sorrento Calcio, gli uomini di mister Maiuri contro Savoia prima ed Andria poi hanno pagato a caro prezzo disattenzioni personali e arbitrali. I rossoneri ora stazionano al 16° posto nel girone H di Serie D e domani sfideranno tra le mura amiche il Città di Fasano, gara fondamentale per sperare di riagganciare il treno salvezza.

A CACCIA DEL BIS SALVEZZA
La nostra redazione in vista di tale appuntamento ha incontrato l’ala panamense Eric Herrera, classe ’92 arrivato in costiera sorrentina dalla Sangiustese nella sessione di mercato dicembrina. Dopo le esperienze tra i professionisti con Avellino, Paganese, Lecce, Melfi ed una parentesi all’esterno nell’FK Partizani (Albania), nelle ultime due stagioni ha indossato in D le maglie di Cerignola e Sangiustese.
“Ho iniziato la stagione alla Sangiustese, purtroppo andando a giocare all’estero ho perso lo status per poter giocare in Serie C, sono stato sei mesi a San Giusto ma lì eravamo salvi e quindi ho deciso di lasciare per qualcosa di più stimolante“.
SORRENTO SCELTA CONVINTA
La scelta Sorrento è stata dunque ponderata e voluta: “Sicuramente, tra le possibilità era la migliore, ho giocato tante volte contro i rossoneri e sapevo in che tipo di piazza stavo andando. Non ho avuto alcuna esitazione, la società è molto organizzata e la squadra sono certo che dimostrerà il suo grande valore. – precisa l’esterno panamense – Ero consapevole di arrivare in un gruppo che sta lottando per la salvezza, non ho trovato una squadra in difficoltà ma solo in deficit di classifica. Qui si vive per il calcio e sono fiducioso per il prosieguo della stagione“.

CONDIZIONE IN CRESCITA E TRA LA C E LA D…
Prime gare in maglia rossonera sicuramente puoi tracciare un primo bilancio: “Ad esser sincero in questi anni ho notato che non c’è tutta questa differenza tra Serie C ed i top club di Serie D, forse nei Pro siamo più agevolati per certi versi ma, ad esempio, squadre del calibro di Cerignola, Taranto, Savoia e tante altre, dimostrano ogni domenica con le presenze allo stadio di meritare altre categorie“.
Finora qualche scampolo di gara, la condizione fisica però sta crescendo: “Diciamo che sto abbastanza bene, di recente ho avuto qualche infortunio di troppo che non mi ha permesso di trovare quella giusta continuità d’impiego. La speranza dunque è di stare bene e mettermi a disposizione della squadra, qui a Sorrento ho trovato uno staff e delle strutture di primo livello e scelta migliore non potevo fare“.

BATTERE IL FASANO A TUTTI I COSTI
Sui prossimi rivali, il Città di Fasano: “Non possiamo fallire, bisogna portare a casa l’intera posta in palio, ci serve soprattutto per il morale dopo le ultime due gare. Tra errori nostri e diverse decisioni arbitrali sfavorevoli, abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo ma non vogliamo trovare alibi. Bisogna scendere in campo col Fasano per vincere, poi chiaramente questo spirito è da replicare in tutte le gare dalla prossima fino al termine della stagione“.
GRUPPO VALIDO, PRIMA LA CRESCITA ORA I RISULTATI
Gruppo ritenuto da molti addetti ai lavori decisamente competitivo, qualcosa però è mancato se la squadra è terzultima in classifica: “Credo che la posizione attuale non rispecchi il reale valore di questo gruppo, quando sono venuto qui ed ho fatto i primi allenamenti mi son chiesto come fosse possibile tutto ciò. – precisa Herrera – Una rosa così forte non può ritrovarsi così in basso in classifica, abbiamo ragazzi importanti in ogni ruolo, dagli over agli under il livello è giusto per l’obiettivo prefissato. Abbiamo giovani di grande prospettiva, poi con l’arrivo del nuovo allenatore abbiamo cambiato mentalità, si scende in campo con la giusta cattiveria ed anche dal punto di vista del gioco siamo migliorati“.

UNITI PER LA SALVEZZA
Chiosa finale sui tifosi, ai quali è richiesto uno sforzo in più d’ora in avanti: “Assolutamente, abbiamo bisogno dei nostri tifosi, purtroppo col Fasano giocheremo a porte chiuse ma in un modo o nell’altro so che ci saranno vicini. Abbiamo tante gare importanti da giocare fino al termine del campionato, la spinta del nostro pubblico può essere decisiva, tutti uniti possiamo raggiungere l’obiettivo“.