Raggiunto in esclusiva dalla nostra redazione, il presidente della Virtus Ottaviano, Onofrio Albano, ha parlato a 360° degli argomenti caldi in casa rossoblu. Il numero uno della Virtus ha infatti raccontato le emozioni della cavalcata del suo team verso l’Eccellenza, analizzato il prossimo campionato e commentato gli addii importanti.
Impossibile non partire dalla promozione in Eccellenza: “Arrivare in questo campionato partendo dalla 3° Categoria, praticamente da zero, è una soddisfazione immensa. L’euforia e l’entusiasmo sono doppi, perché nessuno puntava un euro su di noi, e invece con serietà e perseveranza oggi siamo in Eccellenza. All’epoca, siamo stati la prima squadra di 1° Categoria ad allenarsi di pomeriggio e i ragazzi venivano al campo da professionisti. Non possiamo contare su grossi rimborsi spesa da elargire ai nostri calciatori, ma abbiamo dimostrato che si possono ottenere risultati anche curando altri aspetti”.
Il presidente analizza poi la nuova stagione: “Affronteremo un torneo con valori vicini ad una Serie D, a prescindere dal girone in cui capiteremo. Ma questo è solo un di più, perché già la nostra cavalcata ci conferisce una carica pazzesca e vogliamo sfruttare questo sano entusiasmo che si respira nella piazza. I nostri tifosi non ci fanno mancare il loro calore, ci incoraggiano per andare avanti e sono vogliosi di accompagnarci in questa nuova avventura – e precisa – Noi non vogliamo deludere le loro aspettative e siamo consapevoli di avere le potenzialità per far bene anche in Ecce, ma giusto anche mantenere i piedi per terra”.
Fronte stadio: “Un plauso anche all’amministrazione comunale, che non ci sta facendo mancare il proprio supporto per la questione Stadio. Il comune sta provvedendo per la messa in sicurezza dello stadio. Ad oggi non è scontato avere al proprio fianco le istituzioni, e di questo siamo contenti”.
Capitolo addii: “Le partenze di D’Urso e La Pietra? Onestamente ha inciso più l’addio di D’Urso. Roberto era un uomo spogliatoio e si prodigava sempre per mettere le cose a posto ad ogni livello, per il bene della squadra, e che quando veniva chiamato in causa ha dato sempre il 100%. Ovunque giocherà sarà un elemento importantissimo. La Pietra è molto legato al protagonismo, voleva essere sempre una prima donna e non è la nostra filosofia. Per noi, a prescindere dal nome, sei allo stesso modo un tesserato Virtus, e il tornaconto personale può arrivare fino ad un certo punto, poi c’è la squadra. Inutile decantare di aver fatto il capocannoniere, perché bisogna solo ringraziare i compagni di squadra e la società che ti ha messo a disposizione la possibilità di giocare”.
Chiude con un commento sul mercato e sulla rosa: “Altri innesti? Forse qualcosina ma siamo ampiamente soddisfatti del nostro organico. Chi è andato via è stato sostituito alla grande. Già abbiamo piazzato colpi importanti come Tarallo, calciatore top in attacco a prescindere dall’età, abbiamo preso Panariello, tanti giovani come Lombarder, Visone e Casillo che potrannno essere utili alla causa. Fondamentale per noi aver mantenuto l’ossatura storica della squadra, che ha condotto la nostra cavalcata vincente. La nostra forza è il gruppo e si sta compattando sempre di più”.
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