Il calcio italiano è alla frutta. Dire che l’amministrazione del gioco principe in Italia abbia toccato il fondo, non risulterebbe corretto, in quanto il fondo viene prima raschiato e poi puntualmente sfondato.
Il nuovo capitolo di questa vera e propria Odissea, riguarda l’ammissione de facto della Virtus Entella al campionato di Serie B, in quanto il Collegio di Garanzia del CONI ha ritenuto improcedibile la sanzione a carico del Cesena nel corso della stagione sportiva attuale, decretandone la retrocessione da ultima in classifica nel precedente campionato di B. Decisione che rende la Virtus Entella salva “sul campo”.
Di seguito la sentenza menzionata:
“inoltre, pare del tutto peculiare il caso riguardante la A.C. Cesena SpA che, essendo stata dichiarata fallita, non si sa se ed a quale campionato potrà partecipare in futuro. Quindi, l’unica possibilità per rispettare l’imprescindibile principio di afflittività è quello di applicare la sanzione nella stagione sportiva 2017/2018, rideterminando opportunamente la classifica finale del campionato di serie B e così dando atto dell’avvenuta retrocessione della A.C. Cesena SpA attraverso un semplice scorrimento di classifica stessa, lasciando alla F.I.G.C. ed alla Lega di
Serie B l’adozione dei conseguenti provvedimenti”.
Ma ad esprimere ragionevoli dubbi sulle modalità di inserimento, a campionato iniziato, della Virtus Entella in Serie B è il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. Ricordiamo che la stessa società ligure ha fatto il proprio esordio in Serie C, disputando la prima gara del torneo.
Queste le parole di Gravina a Radio Voce Spazio: “Non vedo uno spiraglio alla fine del tunnel. Si è generata l’implosione del calcio italiano a causa di un cambiamento interno della stessa Serie B che è passata dalla sera alla mattina a 19 squadre. Questo ha generato aspettative in tutte le squadre che ritenevano ingiusta questa decisione, ritenendo di avere diritto ad un’eventuale ammissione ad un campionato con un numero maggiore di squadre. Da qui la pioggia di ricorsi, ancora oggi senza una risposta definitiva. Quando c’è stata Calciopoli, i campionati sono cominciati regolarmente e senza intoppi, questo dovrebbe far riflettere”.
E Gravina aggiunge: “Le criticità che hanno portato a questo caos sono due: regole che favoriscono situazioni di questo tipo e la mancanza di organizzazione legislativa che possa risolvere in maniera efficace casi del genere”.
E non è tutto, perché nel Far West di questa estate nera del calcio italiano, arriva la richiesta di cinque tra le formazioni deluse al Governo, nella persona del Sottosegretario Giorgetti, con un’istanza congiunta a firma di Pro Vercelli, Ternana, Siena, Novara e Catania che chiedono di intervenire (riportiamo di seguito testualmente dall’istanza, ndr) “mediante l’adozione di un provvedimento straordinario e nell’esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi attualmente in essere e, conseguentemente, provvedere al reintegro di tutte le società escluse dal campionato di Serie B”
Seguiranno aggiornamenti al prossimo triste capitolo di questa brutta pagina del calcio del Bel Paese.
Foto: Official ph Lega Pro www.lega-pro.com
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