Serata di presentazioni in casa Savoia. Il sodalizio biancoscudato presenta a stampa e tifosi i progetti per la prossima stagione sportiva. Ecco le parole del presidente Alfonso Mazzamauro.
“L’anno scorso abbiamo dimostrato qualcosa – esordisce il patron – pensiamo di poterci migliorare la prossima stagione. Ringraziamo Antonella Scippa, a cui succede Francesca Flavio come addetto stampa. Ringrazio anche mister Campilongo, che ha fatto tanto e va ringraziato. Parlato è un grande mister ma anche un grande uomo. Amo attorniarmi di persone del genere – sottolinea – lo dimostrano collaboratori come Rais, Mignano e Nocerino, nuovo addetto alla sicurezza. Ora dobbiamo avere la forza di lavorare con serenità, per consegnare a questa città quello che merita. Il futuro è roseo”.
Il presidente spiega poi come non sia facile avere successo in Serie D: “Arrivare ai playoff significa essere la quarta quinta squadra del girone, anche se come abbiamo visto oggi serve a poco vincerli (riferimento al non ripescaggio di Cerignola e Turris, ndr). Potevamo provarci anche noi, ma probabilmente sarebbero stati soldi buttati. Bisognerebbe vincere il campionato, ma non è facile. Combattere contro squadre che spendono milioni di euro non è semplice, ad esempio guardate quanto ha speso lo scorso anno il Cerignola. Per me sfidarli, perdendo tra l’altro immeritatamente, è già un qualcosa di importante. Permettere ai nostri tifosi fuori regione di seguirci? Ci stiamo lavorando, stiamo valutando se è possibile fare una radiocronaca delle nostre gare”.
Sull’incontro con Emanuele Filiberto: “Ho avuto il piacere di incontrare il Principe, ed abbiamo parlato del più e del meno. Lui è tifoso del Savoia, ma non ho fatto richieste di collaborazioni. L’ho invitato allo stadio per fine settembre/ottobre, facciamolo continuare ad innamorare, magari da cosa nasce cosa…”
Il presidente passa poi a raccontare un aneddoto su Abayian: “La trattativa stava saltando, aveva proposte anche più alte ma è voluto venire da noi, mettendosi contro tutti. Anche per Luciani e Tascone è stato così, avevano offerte più alte ma hanno preferito Torre Annunziata”.
Le scorse settimane Costantino aveva parlato di un dirigente che non lo considerava all’altezza del Savoia: “Costantino è stato creato da Marco Mignano. Gli voglio un mondo di bene, ma non è qui perchè parla molto. Abbiamo bisogno di persone che si sacrificano, gli chiedo di ringraziare questa società e Mignano. Se avesse pensato prima di parlare forse sarebbe ancora con noi, visto che in campo da sempre il massimo”.
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