PALERMO. Allo stadio “R. Barbera” l‘Italia, per l’ultimo incontro della fase di qualificazione ad Euro 2020, affronta l’Armenia. Gara utile soltanto per le statistiche e per permettere agli azzurri di battere ulteriori record, tra i quali l’en plein nel girone di qualificazione oltre ad allungare la striscia vincente del Mancio a quota undici (Già superato Pozzo contro la Bosnia col decimo successo di fila ndr).
Al fischio finale festa azzurra, un primo tempo perfetto e giocato su ritmi altissimi dall’Italia, gol di Zaniolo, Barella e doppietta di Immobile nei primi 45′ ed un altro paio di opportunità per arrotondare il punteggio, palo di Chiesa e occasione ancora per Immobile. Nella ripresa altri cinque gol per un punteggio finale da record per Mancini e i suoi ragazzi.
BRIVIDO ARMENO, POI UNO-DUE AZZURRO
Subito aggressiva l’Italia, prime occasioni per Immobile e Chiesa ma nessun brivido per la difesa armena. Al 5′ la prima vera palla gol è per gli ospiti, su errore di Jorginho scappa via Babayan che col mancino prova a sorprende Sirigu, il numero uno azzurro disinnesca. Pochi minuti e gli azzurri replica col gol del vantaggio: assist di Chiesa e deviazione vincente di testa da parte di Immobile, vana l’uscita disperata di Hayrapetyan. Appena 60” ed arriva il raddoppio, stavolta Immobile in versione assistman, tandem tutto romano col giallorosso Zaniolo che controlla e infila tra le gambe del portiere. Prima rete in azzurro per il gioiellino della Roma. Continua a pressare e a far girare rapidamente il pallone la formazione allenata da Roberto Mancini, che al 14′ sfiora il tris con Chiesa, azione travolgente e cross pericoloso in area di rigore.
ITALIA INCONTENIBILE, DOPPIO CIRO E POKER
Prova a reagire l’Armenia ma è ancora l’Italia a sfiorare il gol con Immobile, filtrante di Jorginho ma l’estremo difensore avversario è attento e in uscita gli nega la gioia del bis personale. Errore di Bonucci al 22′ ma gli ospiti non riescono ad approfittarne, pallonetto di Karapetian che in infrange sulla traversa. Passato lo spavento riprende a macinare gioco e occasioni, scambio Immobile-Zaniolo ma il rasoterra dell’attaccante non impensierisce il portiere. Tentativi di Barella e Zaniolo fuori misura, poi al 29′ invenzione di Bonucci che pesca Barella tutto solo, controllo e di giustezza palla alle spalle di Hayrapetyan. L’ultima volta che gli azzurri avevano siglato tre reti nei primi 30′ era il lontano 2010 contro le Isole Faroe Oer. Due giri di lancette e l’Italia sfiora il poker, verticalizzazione improvvisa di Jorginho per Chiesa, l’esterno viola dinanzi al portiere la mette sul palo lungo ma il legno gli nega la gioia del primo gol azzurro. In totale controllo gli azzurri, che nonostante l’ampio vantaggio continuano a spingere. Al 33′ Zaniolo per Immobile, messa male la difesa e l’attaccante della Lazio dopo aver dribblato il portiere deposita in rete il quarto gol, doppietta personale e dieci gol in azzurro per lui. Allo scadere l’attaccante di Torre Annunziata sfiora la tripletta, asse Chiesa-Barella e palla perfetta per Immobile che col destro scheggia il palo.
PALO BIS PER CHIESA, PROSEGUE LA GOLEADA
Si riparte sulla falsariga della prima frazione, subito Italia pericolosa al 50′ con Federico Chiesa, errore di Hambardzuyan ma il portiere in uscita chiude lo specchio. Tentativo di Barseghyan poi al 55′ ancora azzurri ad un passo dal gol con Di Lorenzo, filtrante perfetto di Jorginho che pesca il terzino del Napoli ma la mira di quest’ultimo non è delle migliori. 120” e secondo palo della partita per Chiesa, azione personale e tiro dalla distanza che si infrange sul legno. Prosegue il monologo azzurro, al 58′ in versione assistman l’esterno della Fiorentina, palla per Orsolini che manda fuori di poco sul primo palo. Al 64′ cinquina dell’Italia, grandissima azione corale che coinvolge Tonali, Jorginho e Zaniolo, palla perfetta al limite dell’area dell’italo-brasiliano per il talento della Roma che con un gran sinistro dal limite supera imparabilmente il portiere. La fame di gol degli azzurri non si placa, ed al 72′ arriva anche il sesto sigillo, su azione d’angolo Izzo impegna il portiere poi sulla respinta è un gioco da ragazzi per Romagnoli ribadire in rete.
PUNTEGGIO RECORD PER GLI AZZURRI
Il neo entrato Orsolini subito in partita, favorito dal punteggio ampiamente favorevole ai suoi. Al 75′ l’esterno del Bologna scappa via in area e viene steso da Hovhannisyan, calcio di rigore per gli azzurri, dal dischetto Jorginho non sbaglia e sigla il settimo gol. Nonostante il punteggio record l’Italia continua ad attaccare, scatenati Chiesa e Orsolini, che nel giro di 4′ si scambiano i ruoli e fissano il punteggio sul nove a uno. Si, nel mezzo c’è spazio anche per il gol della bandiera di Babayan che “rovina” l’esordio di Meret in azzurro. Curioso come i due esterni trovino la via del gol col la medesima modalità, dribbling ubriacante, cross perfetto e colpo di testa alle spalle del portiere. Termina nove a uno la sfida del Barbera, grande festa sugli spalti e in campo, una prestazione straordinaria degli azzurri per qualità e intensità. Ora non resta che attende i sorteggi per EURO 2020, ma quest’Italia fa davvero sognare.