TORINO. Quinta giornata della fase a gironi della Uefa Champions League, all’Allianz Stadium la Juventus capolista ospita l’Atletico Madrid. I bianconeri, già qualificati, in caso di vittoria o pareggio per 0-0 o 1-1 saranno matematicamente primi.
LE SCELTE DEI MISTER
Sarri ritrova Cristiano Ronaldo, che mai si sarebbe perso con la sua “vittima” preferita in Europa. Sulle corsie esterne Danilo e De Sciglio, in mediana Bentancur la spunta su Khedira mentre in attacco Ramsey e Dybala preferiti a Bernardeschi e Higuain. Tra i colchoneros l’ex Morata al centro dell’attacco, in appoggio Vitolo con Joao Felix che parte dalla panchina. Centrocampo solido con Koke e Saul ai lati della coppia Thomas-Herrera.
QUALCHE BUON TENTATIVO E POCO ALTRO
Partono all’attacco gli ospiti ma la Juve tiene bene il campo, ci provano Thomas, palla rubata a Pjanic, ed Herrera su assist di Trippier ma tutto si risolve in un nulla di fatto. Al 9′ prima palla gol di marca bianconera: triangolazione tra Dybala e Ramsey, l’argentino con una conclusione rasoterra da buona posizione impegna Oblak. Replica l’Atletico, tiro di Vitolo murato da De Ligt e destro al volo di Thomas di poco a lato. I colchoneros provano a colpire sulle corsie laterali, segno che Simeone ha osservato attentamente i bianconeri nelle ultime uscite stagionali, dove proprio dalle fasce sono arrivati diversi grattacapi. Al 20′ Saul di testa da buona posizione manda a lato, il centrocampista spagnolo poi si ripete dopo pochi minuti con un sinistro parato in due tempi da Szczensy. Rispondono gli uomini di Sarri con Ramsey, il gallese al termine di un’azione caparbia conquista però soltanto un calcio d’angolo.
LA PERLA DI PAULO, ATLETICO SPUNTATO
Pochissime emozioni nella seconda parte del primo tempo, le due squadre si danno battaglia in mezzo al campo ma senza affondare il colpo. Quando sembra che il primo tempo debba concludersi a reti inviolate arriva la pennellata: punizione da posizione defilata, pochi metri più avanti rispetto al calcio d’angolo, con un grandissimo sinistro a giro Paulo Dybala sorprende Oblak sul palo lungo. Ad inizio ripresa ci prova subito l’Atletico, sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva un tiro di Saul che si spegne tra le braccia di Szczesny. Gestiscono al meglio il vantaggio i bianconeri, qualche buon tentativo del neo entrato Joao Felix e una giocata pericolosa di Ronaldo, poi poco altro nella prima parte del secondo tempo.
PALO BERNA, POI IL VAR… E DE LIGT
Al 67′ Juventus ad un passo dal raddoppio, il neo entrato Bernardeschi con una bella azione personale trova lo spazio giusto per concludere a rete, tiro potente e preciso che si infrange sulla base del palo con Oblak che non avrebbe mai potuto raggiungere la sfera. Dopo 180” episodio VAR, il direttore di gara chiede un check per un intervento di Felipe su Ronaldo, tutto regolare si prosegue. Tentativi di Morata e ancora Bernardeschi, poi decisivo Felipe che chiude in angolo Dybala, l’argentino esce poco dopo per far posto a Higuain. All’84’ intervento strepitoso di De Ligt, il giovane olandese mura Correa pronto a colpire su assist di Joao Felix. Allo scadere l’Atletico protesta per un presunto tocco di mano di De Ligt, sospiro di sollievo per i bianconeri, l’arbitro fa un check col VAR e lascia proseguire. Al 94′ Morata spreca una ghiotta palla gol da passi su assist di Correa. Al fischio finale festeggiano i bianconeri, prova di grande solidità e cinismo, agli Ottavi Sarri ci va da primo nel girone.