Allo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare, per la prima volta in Serie B, si è disputato sotto la pioggia il derby campano tra Juve Stabia e Benevento.
Per le vespe, reduci dall’amaro k.o. nello scontro diretto di Livorno, c’è la necessità di fare punti per risollevarsi da una situazione di classifica abbastanza deficitaria, che vede i termali al penultimo posto. Davanti c’è però la capolista assoluta del campionato cadetto, che dopo undici turni ha già messo sei lunghezze dal terzo posto e che non vuole interrompere la propria corsa.
Al 13′ la prima occasione è gialloblu. Punizione dalla trequarti per la Juve Stabia, Calò al centro con una palla velenosissima, Tello tocca in maniera beffarda e sfiora per un soffio un clamoroso autogol. Il Benevento fatica contro una Juve Stabia che mette in campo grande grinta e recupera molti palloni.
Giunti al 28′ il Menti esplode per il vantaggio gialloblu. Punizione dai trenta metri, alla battuta ci prova Calò che colpisce la barriera, ma la sfera resta nella sua disponibilità e lascia partire una conclusione in movimento di rara potenza e bellezza che si infila all’angolino per l’1-0.
La risposta del Benevento arriva al 33′, con Coda servito con un bellissimo lancio di Tello in profondità. Buona la non semplice conclusione della punta, che trova però l’ottima risposta di Russo che disinnesca il bel tentativo ospite. Nel finale ci riprovano i giallorossi con Kragl che da centro area calcia forte ma centrale, Russo è reattivo e non si lascia ingannare dal rimbalzo.
Dopo 10′ dalla ripresa, il Benevento trova il pareggio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Kragl dalla trequarti sinistra lascia partire un traversone velenosissimo che pesca Coda, il quale ad un passo dalla porta spinge la palla in rete per il più semplice dei gol. Poco dopo grave ingenuità di Germoni che perde palla al limite della propria area al 13′, con Sau che si accentra e lascia partire una precisa conclusione che, seppur non troppo potente, impegna Russo in corner.
Ma al 17′ l’inerzia del match torna in favore della Juve Stabia, perché il Benevento resta in dieci dopo la doppia ammonizione rimediata da Caldirola. Pochi minuti dopo proteste veementi da parte dei locali per un presunto tocco di mani all’interno dell’area beneventana, ma per l’arbitro non c’è nulla.
Nel finale Caserta prova il tutto per tutto e manda in campo anche Rossi in avanti al fianco di Cissè, passando a due punte, con il Benevento che si chiude dietro provando a ripartire. Ma i giallorossi resistono nonostante una gagliarda Juve Stabia, che all’ultimo minuto di recupero reclama ancora per atterramento di Canotto in area lanciato in contropiede, ma ancora una volta il direttore di gara non decreta il penalty. La gara termina 1-1 e ridà morale ad una Juve Stabia di carattere che frena la capolista Benevento.
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