Al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, è andato in scena il big match della 12° giornata, tra Juve Stabia e Catania.
Vespe reduci da un ruolino di marcia pazzesco, che le ha portate al secondo posto in classifica, con due gare in meno rispetto al Rende primo e al Trapani (stessi punti delle vespe prima del successo odierno con la Virtus Francavilla, ndr).
Catania invece che viene da una settimana difficile, che l’ha vista perdere due match su tre, ultimo dei quali in casa al “Massimino” con il Catanzaro per 2-0.
Sin dai primi minuti di gioco è chiaro il canovaccio della gara, con i rossazzurri ad attendere le vespe per poi tentare di far male in velocità. Juve Stabia inizialmente schierata con il 4-3-3, Catania con il 4-2-3-1.
Al 15′ ospiti pericolosi; Marotta approfitta di una dormita della retroguardia gialloblu, che non legge un passaggio semplice che mette a tu per l’attaccante con Branduani, ma il suo diagonale dalla destra viene abilmente disinnescato dal portiere locale.
Caserta passa al 4-2-3-1, spostando Carlini alle spalle di Paponi e Mastalli sulla corsia sinistra. Nell’ultimo quarto d’ora cresce la Juve Stabia che offre un gioco sempre più fluido che mette in difficoltà il Catania, con tanti palloni rubati e il giusto tempismo nelle giocate.
Al 30′ lancio perfetto dalla sinistra per l’inserimento in area di Di Roberto, che stoppa magistralmente la sfera, e da centro area lascia partire un tiro che Pisseri è bravo a respingere con un riflesso provvidenziale.
Altra chance per le vespe al 43′, questa volta su calcio piazzato, con lo specialista Calò che va alla battuta di una punizione dal limite; la sfera supera la barriera e sfiora la traversa prima di perdersi sul fondo.
Nella ripresa il Catania prova a pressa le vespe nella propria metà campo, cercando di variare l’atteggiamento adottato nel primo tempo. Al 16′ la Juve Stabia protesta per l’atterramento del neo-entrato Elia in area di rigore, ma per il direttore di gara non è rigore e scatta il giallo all’esterno; resta più di un dubbio.
Poche le occasioni nitide, almeno fino al 37′ con Calò che va alla battuta di una punizione dal limite, dalla stessa posizione di quella battuta nella prima frazione di gioco; il suo tiro è dolcissimo e scavalca la barriera per poi stamparsi sul palo a Pisseri battuto. Al 43′ ci prova il Catania con la conclusione al volo di Baraye, sugli sviluppi di un corner, che non termina lontana dallo specchio della porta.
Dopo 3′ di recupero, termina sullo 0-0 un incontro nel complesso equilibrato, che ha visto pendere l’ago della bilancia leggermente verso la Juve Stabia, soprattutto nell’ultimo quarto di gara.
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