Allo Stadio “Romeo Menti”, una Juve Stabia in cerca di riscatto ma con una difesa completamente da reinventare ha ospitato il Frosinone, galvanizzato dal largo successo interno con l’Empoli.
Caserta schiera i suoi con il 4-3-3, Nesta si affida invece al 3-5-2. Le prime battute vedono le vespe pericolose al 4′ con Calò che calcia dal limite in maniera insidiosa sul bel servizio di Mallamo, ma al 10′ è il Frosinone che passa in vantaggio con Beghetto, servito su corner e abile a calciare verso il primo palo, dove un colpevole Russo non riesce a smanacciare via la sfera, pur coperto da una selva di uomini.
La difesa rappezzata dei gialloblu traballa al centro e concede due buchi prima al 12′ e poi al 17′, entrambi favorevoli per Dionisi che nella prima circostanza divora il gol con un pallonetto, per poi trovare la gran parata di Russo, aiutato dal palo. Al 41′ prova a farsi vedere la Juve Stabia, che farà fatica a penetrare un Frosinone più raccolto dopo il vantaggio, col siluro di Ricci destinato all’angolino, ma Bardi vola a dire di no.
Nella ripresa la Juve Stabia prova a giocarsi in tutto per tutto ma concede l’impossibile agli avversari, che divorano una quantità industriale di palle gol, anche con un pizzico di sfortuna, come in occasione del palo colpito da Dionisi al 9′ con una splendida conclusione a giro. L’occasione più pericolosa per le vespe arriva al 39′ su calcio da fermo, con Calò che dal limite sfiora la traversa su punizione.
Nel recupero, Russo frana su Novakovich e concede il penalty, che dal dischetto sarà trasformato da Ciano, per il meritato e definitivo 2-0 del Frosinone. Idee poco chiare e uomini contati per la Juve Stabia, che adesso vede complicarsi non poco la propria classifica.