Allo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, è andato in scena il turno infrasettimanale della 10° giornata di Serie B, tra i padroni di casa della Juve Stabia e il Pescara.
Nell’ultimo turno, le vespe hanno interrotto una serie di due vittorie consecutive, perdendo per 2-0 sul campo dello Spezia, dopo una prova insufficiente. Morale opposto in casa biancazzurra, con gli abruzzesi che hanno asfaltato per 4-0 all'”Adriatico” la capolista Benevento.
Tanti cambi per Fabio Caserta che mantiene il 4-2-3-1 variando cinque interpreti rispetto alla sfida del “Picco”; in particolare, da registrare il ritorno al centro della difesa di Tonucci al fianco di Troest. Zauri schiera invece il Pescara con il 4-3-3 e manda in campo i classe 2000 Borrelli e Bettella.
Parte con grinta la Juve Stabia, che spinge sull’acceleratore e al 7′ recupera palla con Calò a centrocampo, che si incunea in area da destra e scarica al centro dove Canotto a pochi passi dalla porta trova una deviazione in corner sulla battuta a rete.
Sull’angolo successivo, un tocco di mano biancazzurro determina il calcio di rigore in favore dei campani. Dal dischetto va Forte che però calcia angolando poco la sfera, con Kastrati che intuisce l’angolo e blocca in due tempi. Al 13′ si rinnova la legge non scritta del calcio, con il Pescara che passa in vantaggio con Busellato che lasciato solo sul secondo palo riceve un cross dalla sinistra e scarica al centro dove a zero metri dalla porta Galano gonfia la rete.
Ottima la reazione della Juve Stabia che non si perde d’animo e al 17′ trova il pareggio al termine di una bellissima combinazione. Splendido triangolo tra Carlini e Forte, con quest’ultimo che viene servito al limite e con una splendida serpentina supera anche il portiere, scaricando in rete per l’1-1.
Gara bellissima e dai ritmi elevati. I padroni di casa si rendono ancora pericolosissimi in contropiede al 21′, quando Canotto si invola verso la porta e arrivato al limite calcia ad incrociare, trovando la super risposta di Kastrati. Scelta però egoistica dell’ala gialloblu, che avrebbe potuto servire il solo Carlini a destra.
Il Pescara aumenta la qualità del proprio palleggio nell’ultima parte della frazione, affacciandosi con più costanza nella metà campo avversaria, ma le vespe risultano costantemente insidiose in velocità. Al 32′ buon tentativo di Galano dalla lunga distanza, ma Russo è attento e in estensione si rifugia in corner. Giunti al 36′ Calò ci prova dai 30 metri direttamente su punizione, scavalca la barriera sul primo palo ma in estensione bassa Kastrati para un tiro insidioso. Un godibile primo tempo si chiude 1-1.
La seconda frazione si apre con la Juve Stabia che torna in campo con il piglio giusto, e all’8′ completa la rimonta sorpassando il Pescara. Azione in velocità delle vespe che con Forte lasciano partire un potente lancio verticale all’indirizzo di Canotto, che esegue un controllo dal coefficiente di difficoltà altissimo, si porta a tu per tu con il portiere e non sbaglia il colpo del 2-1.
Pescara che prova a spingere alla ricerca del pari, ma la Juve Stabia si compatta e regge bene l’urto. Al 22′ Zauri prova ad aumentare il peso offensivo con l’ingresso di Di Grazia, che prende il posto di Ingelsson. Per gli abruzzesi gara ulteriormente in salita al 35′, quando capitan Ciofani rimedia il secondo giallo, per due volte ai danni del neo entrato Elia, e lascia i suoi in 10.
Nel finale saltano gli schemi col Pescara all’arma bianca nonostante l’uomo in meno. Nel penultimo dei 6′ di recupero, anche la Juve Stabia resta in dieci per il doppio giallo a Mallamo. Ma non c’è più tempo. Una Juve Stabia di grande carattere torna al successo, mettendo in cascina tre punti preziosissimi in ottica salvezza.