Al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, per l’ultimo match del 2018, si ripropone la sfida della fratellanza tra la capolista Juve Stabia e il Siracusa, unite da un gemellaggio che dura da oltre un quarto di secolo, nella memoria di Nicola De Simone.
In avvio di gara le vespe provano a spingere fin da subito, occupando stabilmente la metà campo siracusana, e costruisce la prima vera occasione al 17′. Vitiello raccoglie la sfera sugli sviluppi di un calcio di punizione e serve l’inserimento di Troest in posizione regolare, ma il colpo di testa del danese è debole e non impensierisce Messina.
Al 38′ altra ottima chance per le vespe, con Paponi servito in area sulla sinistra sul filo del fuorigioco; a tu per tu con l’estremo difensore calcia a botta sicura ma Messina è bravo a negargli il 2-0.
La ripresa comincia con una grande opportunità per le vespe, nata da uno sciagurato retropassaggio della difesa siciliana che serve in area Paponi, ma l’attaccante stabiese da posizione defilata prova a saltare il portiere invece di calciare, e si porta la sfera sul fondo.
Juve Stabia che ha il pallino del gioco ma pecca di lucidità nell’ultima scelta, non trovando la via del raddoppio. Nel finale ci riprova Paponi dalla destra dopo un rimpallo, ma la sua forte conclusione termina alta.
Nel finale il Siracusa prova il tutto per tutto riversandosi in avanti, ma la Juve Stabia regge l’urto e porta a casa l’ultima vittoria del 2018, consolidando il proprio primato nel Girone C di Serie C.
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