TORINO. All’Allianz Stadium la gara più sentita della stagione per la Juventus di Allegri, i bianconeri sono chiamati ad una rimonta che da più parti è stata definita impossibile. Tre reti all’Atlético Madrid di Simeone sembrano pura utopia di questi tempi, ma i bianconeri tra video celebrativi e attività social quasi asfissiante, hanno rimarcato più volte la feroce determinazione e la voglia di ribaltare un pronostico sulla carta sfavorevole.

LE SCELTE DEI MISTER
Assenze da entrambe le parti, la Juve costretta a fare a meno, tra infortuni e squalifiche, di Cuadrado, Khedira, De Sciglio, Alex Sandro, Barzagli e Douglas Costa. Per i colchoneros out Diego Costa, Lucas Hernandez, Thomas e Filipe Luis. Allegri si affida al 4-3-3 con Bernardeschi che vince il ballottaggio in attacco con Dybala, in mediana accanto a Pjanic ci sono Matuidi e Can. La difesa è affidata alla coppia Bonucci-Chiellini mentre sulle corsie esterne Spinazzola a sinistra e Cancelo a destra. Simeone schiera l’ex bianconero Morata al fianco di Griezmann, in difesa stringe i denti Godin con Juanfran a presidiare la corsia mancina.

JUVE FEROCE, LA SBLOCCA CR7
Parte subito forte la Juventus, al 3′ prima potenziale occasione con Matuidi che riceve da Spinazzola ma il suo tiro è respinto in extremis da Godin. Sul corner seguente i bianconeri trovano la via del gol, Chiellini deposita da pochi passi ma una precedente carica di Ronaldo su Oblak vanifica tutto. Nei primi minuti Emre Can spesso agisce da terzino destro, con Cancelo che si alza sulla linea degli attaccanti. Al 19′ spunto del terzino portoghese che libera al tiro Bernardeschi, respinge Juanfran. Il forcing bianconero viene premiato al 27′ quando su assist dalla sinistra di Bernardeschi un colpo di testa poderoso di Cristiano Ronaldo batte Oblak, sovrastato nell’occasione il terzino dei colchoneros Juanfran.

ATLETICO ATTENDISTA, JUVE VICINA AL RADDOPPIO
Il vantaggio galvanizza la squadra di Allegri che spinge con ordine, al 32′ su calcio di punizione i bianconeri sfiorano il raddoppio, Bernardeschi col mancino manda la sfera di poco sopra la traversa. Appena 2′ ed ancora Juve pericolosa, buona manovra collettiva con Spinazzola che serve Bernardeschi, quest’ultimo in rovesciata manda fuori. Nei minuti finali ci provano ancora Ronaldo e Chiellini, ma prima la mira del portoghese e poi i guantoni di Oblak negano il gol del raddoppio alla Juve. In pieno recupero Morata di testa da buona posizione manda a lato, primo tempo che si chiude con i bianconeri in vantaggio grazie a Ronaldo e in pieno controllo della partita.

RADDOPPIO JUVE, ANCORA LUI
Nella ripresa inizio veemente della Juventus, dopo appena 120” bel cross di Ronaldo in area ma Mandzukic viene anticipato d’un soffio da Gimenez. Al 49′ arriva il raddoppio dei bianconeri, asse portoghese perfetto con Cancelo che crossa e Ronaldo che di testa batte un Oblak che tocca ma non a sufficienza per evitare il gol. Lo Stadium è una bolgia e la Juventus costringe l’Atlético Madrid nella sua metà campo, cross interessante di Spinazzola per Bernardeschi, l’azione sfuma.

JUVENTUS A TRAZIONE ANTERIORE
Simeone corre ai ripari, dentro Correa per Lemar. Nonostante la carica del Cholo i biancorossi non riescono a reagire, e subiscono la ferocia della Juventus che continua a spingere alla ricerca del terzo gol. Allegri prova a dare ancor più peso in attacco e manda in campo Dybala, al posto di uno Spinazzola encomiabile questa sera. Cambia l’assetto tattico dei bianconeri, Bernardeschi prende il posto di Spinazzola mentre Dybala va a dare manforte a CR7 e Mandzukic. Al 74′ Juventus vicina al tris, calcio piazzato che libera al tiro Mandzukic, scarsa coordinazione del croato e l’azione sfuma.

KEAN SFIORA IL TRIS, POI ANCORA L’ALIENO
Nei minuti finali Allegri si affida al giovane Kean, che rileva Mandzukic, e pochi minuti più tardi sfiora subito il gol. All’82’ lancio dalle retrovie, il classe ’00 si invola e con un diagonale mancino dinanzi ad Oblak manda di poco a lato. Passano pochi minuti e i bianconeri calano il tris, azione insistita di uno straordinario Bernardeschi che salta Correa e viene steso in area, per Kuipers è calcio di rigore. Dagli undici metri è glaciale Ronaldo che firma così la sua personale tripletta e ribalta il punteggio dell’andata. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, i bianconeri tengono palla e fanno scorrere il cronometro fino al fischio finale. Incredibile rimonta della Juventus, è la notte di Allegri, la notte della rivalsa, la notte di Cristiano Ronaldo.