TORINO. Questa estate rivoluzione importante nell’asset societario della Juventus, con l’addio dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta si è aperta una nuova fase del percorso che sta portando i bianconeri a lottare anno dopo anno con le altre big d’Europa, con convinzione crescente e mezzi sempre più solidi.
Il mercato a partire dalla prossima sessione dicembrina, sarà curato esclusivamente da Fabio Paratici, che ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Sono un curioso di natura, mi piace essere sempre informato e questo talvolta mi porta a compiere azioni di disturbo pur non volendo. – ammette il diesse bianconero – Marotta? Eravamo complementari, io mi occupavo della parte tecnica, lo scouting e il rapporto con gli agenti.

Dopo aver individuato un obiettivo poi c’era il confronto con lui che è una persona davvero esperta. Conosce bene il mondo del calcio ed i numeri, sapeva fin dove era giusto spingersi per una trattativa, io la portavo avanti fino all’ultima fase poi interveniva lui con la sua esperienza e riduceva al minimo possibili errori”.
Nel suo percorso alla Juventus ha lavorato con due grandi allenatori come Conte ed Allegri: “Il primo aveva uno schema di gioco ben preciso ed il mercato si muoveva in tal senso, si valutava la funzionalità del calciatore in base alle sue idee e in un certo senso facilitava il nostro lavoro. Allegri invece ha più sistemi di gioco e dunque più soluzioni, dunque sul mercato la possibilità di scelta si amplia”.