TORINO. Juventus e SPAL aprono la sesta giornata del campionato di Serie A, all’Allianz Stadium i bianconeri sono a caccia del contro sorpasso sull’Inter in vetta mentre i ferraresi hanno estremo bisogno di punti per risalire la classifica, gli uomini di Semplici infatti sono ultimi a soli tre punti assieme alla Sampdoria.
LE SCELTE DEI MISTER
Infortuni ed esigenze tattiche spingono Sarri a rinunciare al turnover, in difesa novità sulle corsie esterne con Cuadrado a destra e Matuidi adattato a sinistra. La mediana confermata, spazio ancora a Rabiot e Ramsey, mentre in attacco rientra Ronaldo che farà coppia con Dybala. Tra gli ospiti assenze importanti, Valoti, Di Francesco e Kurtic si aggiungono ai lungodegenti D’Alessandro e Fares. Semplici schiera i suoi con un 3-5-2, tandem d’attacco Moncini-Petagna, mediana con Valdifiori in regia supportato da Missiroli e Murgia.
JUVE PERICOLOSA, BERISHA DECISIVO
Inizio propositivo dei bianconeri, nel giro di pochi minuti i padroni di casa sfiorano due volte il vantaggio, prima con un tiro di Ronaldo respinto da Berisha e poi con un colpo di testa di Khedira a lato non di molto. Prova a rispondere la SPAL, al 15′ tentativo di Petagna, palla in curva. I ferraresi ci riprovano qualche minuto più tardi, ma la Juventus concede per ora soltanto tiri dalla distanza poco pericolosi. Al 19′ gli uomini di Sarri vanno ad un passo dal vantaggio, cross di Khedira che trova Ronaldo in area, girata del portoghese disinnescata da Tomovic e Berisha. Ritmi bassi, predomino territoriale dei padroni di casa ma gli ospiti non disdegnano buona fasi di possesso prolungato. Al 34′ lampo di Dybala, l’argentino salta Murgia e col sinistro impegna severamente il portiere avversario, parata che vale come un gol per Berisha.
ANCORA ETRIT POI LA PERLA DI MIRE
La Juventus chiude in attacco, al 43′ grandissima opportunità per i padroni di casa, assist di Ronaldo per la testa di Ramsey, parata fantastica di Berisha che salva ancora una volta i suoi. Quando sembra che il primo tempo debba concludersi a reti bianche arriva la giocata risolutiva: cross di Matuidi dalla sinistra, esce di pugno Berisha, la palla termina sui piedi di Khedira che appoggia per Pjanic, il bosniaco con un gran destro di prima intenzione batte l’estremo difensore avversario. Bianconeri al riposo col minimo vantaggio, ritmi blandi ma ben cinque occasioni, compreso il gol, costruite dagli uomini di Sarri, decide per ora un perla di Pjanic.
BIANCONERI AMMINISTRANO
Riparte all’attacco la Juventus, nei primi minuti della ripresa un paio di tentativi su calcio piazzato di Pjanic e Dybala, poi l’argentino al 51′ conclude una buona azione con un tiro fuori misura che non impensierisce il portiere. Passano appena tre giri di lancette e i bianconeri sfiorano il raddoppio: azione di Ronaldo sulla sinistra e palla al centro per Khedira, il tedesco di testa in tuffo impegna Berisha. De Ligt giganteggia al 58′, prima si oppone col corpo su tiro di Moncini e poi si sgancia in attacco ma nel concludere. Doppio cambio per Sarri, si rivede Emre Can in campo. Al 67′ Dybala conclude a rete, attento Berisha, sulla respinta Ronaldo considerato in fuorigioco.
BERISHA VS CR7, BIS JUVE
Berisha ancora protagonista, al 68′ l’estremo difensore della SPAL si oppone ad una conclusione di Ronaldo su assist di Dybala. Il portiere si ripete poco dopo anticipando il portoghese su servizio di Bernardeschi. Passano appena 5′ ed ancora Ronaldo vs Berisha, quest’ultimo nega ancora una volta la gioia del gol al numero sette bianconero. Al 78′ la Juve passa ancora, bella triangolazione a metà campo che libera la corsa di Dybala sulla sinistra, l’argentino mette un pallone perfetto sul secondo palo dove Ronaldo di testa schiaccia alle spalle di Berisha. Poco prima del 90′ ci prova Dybala, conclusione debole del numero dieci che non spaventa il portiere. Ci riprovano i bianconeri, Bernardeschi in pieno recupero manda a lato dopo un buon movimento. Al 94′ Ronaldo in acrobazia regala l’ultimo brivido, al fischio finale è festa Juve con una prestazione perfetta senza particolari rischi e dominando il gioco senza strafare.