PICERNO (PZ). Uno dei gioielli meglio custoditi dall’AZ Picerno, la compagine lucana sta battagliando nel girone H di Serie D assieme a Cerignola e Taranto per conquistare la Serie C. Tanasiy Kosovan, estroso trequartista ucraino classe ’95, finora ha raccolto 24 presenze tra Coppa e Campionato condite da 6 reti.
Nella sua carriera, partita dal settore giovanile del Vicenza, esperienze importanti con Gela, Lupa Roma e Igea Virtus. Quest’anno con la maglia della Leonessa, il folletto ucraino mira dritto ai professionisti nei quali sogna di ripetere le gesta e mettere in mostra il talento finora espresso in Serie D.
GIOIELLO DELL’EST
Ai nostri microfoni Kosovan analizza il percorso della squadra e le sue prospettive future: “Credo che questo gruppo possa crescere ancora in tutto, siamo una squadra abbastanza giovane e i margini di miglioramento sono incredibili. – ammette il classe ’95 – Le nostre rivali, Taranto e Cerignola, vantano calciatori che hanno già fatto campionati di vertice ma noi siamo stati bravi a creare la giusta armonia e siamo lì a giocarcela“.

NESSUN CALO, IL GRUPPO VUOLE VINCERE
Nelle ultime gare qualche pari di troppo, e subito i critici hanno sparato a zero sulla squadra: “Dobbiamo migliorare nella gestione dei momenti, era fondamentale vincere col Fasano, ma anche nei due pari contro Gragnano e Savoia potevamo raccogliere di più. – precisa Kosovan – Quest’anno abbiamo dimostrato più volte di saper imparare dai nostri errori, molti credevano che l’inizio di 2019 non ottimale c’avesse destabilizzato, ma non è affatto così. Non c’è nessun campanello d’allarme, questa squadra ha fame e vuole vincere, quindi giocheremo ogni gara per raccogliere i tre punti, così facendo non dovremo guardare nemmeno alle rivali“.
Sarà un finale di stagione all’ultimo respiro, sorpasso momentaneo del Taranto, ma il Picerno è pronto alla battaglia: “Ci davano per bolliti, la vittoria col Fasano ha ridato entusiasmo questo è vero, ma non ci siamo mai abbattuti. Sicuramente nel finale di stagione non dovremo abbassare mai l’attenzione, indipendentemente dall’avversario che affronteremo. Chi lotta per la salvezza ha le nostre stesse motivazioni, quindi bisogna scendere in campo sempre con la mentalità vincente“.

TREND PLAYOFF, QUEST’ANNO IL SALTO?
Nonostante la giovane età, già diverse esperienze importanti: “Sono nell’età giusta per fare il salto di qualità, dopo aver fatto i playoff con Gela ed Igea Virtus penso d’essermi meritato una possibilità nei professionisti. Da ragazzino sono stato davvero fortunato, a 18 anni giocavo nelle giovanili di un club importante come il Vicenza, lì mi hanno trasmesso la giusta mentalità. Ricordo che l’anno in cui retrocedemmo dalla B alla C c’era grande pressione da parte della piazza, i tifosi erano belli carichi e tutti volevano fare bene“.
PIU’ GOL E TANTA VOGLIA DI EMERGERE
Finora 6 reti ed un sogno nel cassetto: “Spero di giocare sempre di più e di fare altre reti, la mia carriera calcistica finora è stata particolare ma c’è un motivo. Quando sono arrivato al Vicenza non conoscevo bene i regolamenti, per un cavillo oggi non gioco nei professionisti, il mio obiettivo comunque è quello di sfondare nel mondo del calcio. Tutt’ora sogno di fare una carriera importante, infatti anche in D ho vissuto sempre annate positive.

A 21 anni ero un punto fermo in una squadra importante come il Gela, un giovane calciatore con doti tecniche importanti ed in grado di fare la differenza in ogni momento. Ho avuto la possibilità di salire in C ma i regolamenti ad oggi me lo hanno impedito. Spero a breve di diventare cittadino italiano, altrimenti potrei provare l’esperienza all’estero in campionati di medio-alta fascia magari. Ucraina? Ho conosciuto il calcio del mio paese qualche anno fa, all’Arsenal Kiev però non mi trovai benissimo. Lì il calcio è molto crudo e fisico, però è stata un’esperienza formativa importante che mi è servita“.
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