MARIGLIANO (NA). Momento delicato per la Mariglianese Calcio, i biancocelesti sono reduci dalla stangata del giudice sportivo per i fatti accaduti nella sfida col Saviano. Playoff ad un punto nonostante le ultime tre gare abbiano riservato poche soddisfazioni, due pareggi e zero gol siglati.
Nel prossimo turno, al netto delle tante assenze, i ragazzi mister Caruso sfideranno l’FC Avellino in trasferta, in vista di tale appuntamento la nostra redazione ha raggiunto il bomber biancoceleste Lino Laureto.

PAROLA AL BOMBER BIANCOCELESTE
“Avevamo chiuso il 2018 con tanto entusiasmo, la sosta diciamo che non è stata un bene per noi perchè ci ha un pò frenato ed abbiamo perso ritmo. – esordisce Laureto – Il mese di Gennaio è da resettare, soprattutto la partita della scorsa settimana. Questo è un gruppo di grandi calciatori ma soprattutto di uomini, credo che verremo fuori da questo momento“.
OBIETTIVO PLAYOFF, OSTACOLO IRPINO
Playoff alla portata, ora una sfida delicata in tal senso, in trasferta con l’FC Avellino: “Ho visto il calendario, ci sono alcune gare nelle quali se facciamo bottino pieno possiamo rimetterci in carreggiata per i playoff. FC Avellino? Andremo lì per vincere, nonostante le tante squalifiche, sono convinto che chi sostituirà gli squalificati lo farà nel migliore dei modi. Abbiamo fiducia l’uno nell’altro, siamo un gruppo forte e sono certo che riusciremo a metterci alle spalle questo periodo”.

GOL E FIDUCIA
Capocannoniere della Mariglianese e del girone assieme a Pirone: “Ho tanta fiducia nei miei mezzi, sono felice dei gol fatti finora ma voglio fare ancora di più per questa squadra. Il mio obiettivo è portare letteralmente la Mariglianese sulle spalle, assieme ai miei compagni, per condurla verso gli obiettivi prefissati. Voglio prendermi questa responsabilità ed anche i miei amici e compagni sono determinati in tal senso“.
DERBY AMARO COL SAVIANO
Chiosa finale sui fatti accaduti col Saviano: “Dopo ogni gara un calciatore si ferma a pensare a quanto successo in campo, francamente sono ancora attonito. Io faccio tanti sacrifici per continuare a giocare a calcio, ho un lavoro ma la mia passione è sempre stata il rettangolo verde. Saviano? Al di là delle espulsioni, giuste o meno, non riesco a capacitarmi della linea intrapresa dall’arbitro che sembrava timoroso fin dai primi minuti.

Francamente ho tanti amici tra le fila del Saviano, lo stesso mister mi ha avuto l’anno scorso, quindi non capisco tutti questi rossi. Mancavano venti minuti ed eravamo sullo zero a zero, sarebbe stato meglio concludere la gara. Per quanto mi riguarda è stato un epilogo surreale, non ha perso la Mariglianese ma lo sport ed il calcio campano“.