FIRENZE. Oggi alle 15 è iniziata la conferenza stampa nella quale il nuovo direttivo della Lega Pro ha presentato i programmi futuri, dopo la rielezione per il prossimo quadriennio del Presidente Francesco Ghirelli e del suo gruppo di lavoro. La nostra redazione ha partecipato all’evento, ecco i punti salienti raccolti dalla nostra redazione:
LA SQUADRA
“Inizia per noi una fase frizzante, c’è stato in queste settimane un bel confronto sereno sui contenuti e sono molto contento della squadra che è venuta fuori per il prossimo quadriennio. Testa, Bosco, Ferrari, Vulpis, Ludovici, Bianchi, D’Agostino e Magrì, parliamo di una squadra che mi fa stare sereno e con la quale credo si possa fare un ottimo lavoro. Non si gioca senza avere una squadra forte e consapevole, dobbiamo restare uniti soprattutto in questa fase per affrontare alcuni passaggi fondamentali, ne va della nostra reputazione riuscire ad attivare i giusti meccanismi per rilanciare la nostra Lega e i suoi club nella sfida per il futuro alla quale è atteso il mondo del calcio”.
CASO CASERTANA-VITERBESE
Alla luce di quanto accaduto in Serie A col caso Juve Napoli e in C con Casertana Viterbese, spesso si è detto che forse alcune situazioni col senno di poi potevano essere gestite diversamente: “Casertana-Viterbese, non ho timore nel dirlo, è stata una mia sconfitta. Il Covid-19 ci obbliga ad una generosità in più, dobbiamo dare un segnale di reputazione invece di ragionare soltanto sui tre punti. La lezione credo sia stata recepita, d’ora in avanti non dovremo più arrivare in situazioni di questo tipo altrimenti rischiamo di avere un contraccolpo negativo”.
LA NOSTRA DOMANDA
Momento delicato per il mondo del calcio e in particolare per la Lega Pro che tra assenza dei tifosi e calo degli sponsor è chiamata ad una nuova sfida per la sostenibilità. Alla Commissione Cultura e Lavoro della Camera si è parlato di praticantato, formazione e trasparenza, dunque ora il primo passaggio da fare in questa nuova fase: “Mi fa piacere che sia stato sottolineato questo mio intervento, l’apprendistato è un passaggio chiave, posso dire con assoluta certezza che è un paradigma della riforma che mette insieme pratica sportiva e formazione. Stamane Ludovici ha battuto molto su questo tema, bisogna fare un primo passo e, nel caso in cui in parlamento dovessero esserci dei ritardi, abbiamo chiesto di poter fare provvedimenti autonomi visto che non possiamo più aspettare. – spiega Ghirelli – Inoltre il Covid-19 ha posto in essere un problema legato ai capitali poco chiari, bisogna evitare che nell’acquisizione di quote societarie si inneschino meccanismi pericolosi. Ieri ho chiesto alle Commissioni Parlamentari proprio questo, ho chiesto la possibilità di presentare un emendamento, per il quale abbiamo ricevuto un mandato, nel quale stabilire interventi da parte della Federazione per verificare e dare l’ok prima che avvengano le acquisizioni e non dopo. Infine, terzo elemento importante, riguarda l’introduzione del modello tedesco, per il quale nelle assemblee dei club possono essere coinvolti anche i tifosi attraverso partecipazioni chiare e trasparenti, potrebbe essere una ulteriore misura di sostenibilità il passaggio da SpA, Srl, alla forma cooperativa”.
CENTRI SPORTIVI E RIFORMA CAMPIONATI
Questione stadi da risolvere, per creare nuove fonti di profitto per le società in grado di autosostenersi in maniera più efficace ed efficiente rispetto al recente passato: “Bisogna intervenire non solo sugli impianti sportivi ma sui centri d’allenamento, le strutture devono diventare un asset delle società – ha spiegato Ludovici – oggi però non c’è una ricetta unica e ogni situazione va affrontata caso per caso, bisogna analizzare i rapporti con gli enti locali e creare sinergie positive tra parte pubblica e privata. Inoltre voglio ricordare che le realtà sono variegate, così come i fondi a disposizione delle singole società, quindi non è detto che bisogna necessariamente pensare agli stadi di proprietà ma valutare anche concessioni a lungo termine che possiamo ritenere come forma di proprietà di secondo-terzo livello. L’obiettivo è trasformare le strutture in centri sportivi, per farlo ci sono fondi sia a livello nazionale che internazionale, dovremo studiare attentamente tutti i soggetti interessati e capire come accogliere tutte le istanze, a breve ci sarà un’audizione sul tema. – conclude Ludovici, che sulla sostenibilità lascia ancora la parola a Ghirelli – Quando parliamo di sostenibilità ci giochiamo l’esistenza dell’esperienza della Lega Pro, del calcio dei comuni d’Italia, uno spettacolo unico per certi versi nel panorama calcistico europeo. Dobbiamo ragionare non solo sulla riforma dei campionati ma anche sui format, bisogna individuare una formula nuova per risolvere l’annoso problema legato alla perdita d’attrattiva nei più giovani. Noi come Lega Pro abbiamo dato mandato a Gravina, che ringrazio per il lavoro svolto finora, per uscire dalla logica particolare e riformare il sistema. Spero che anche le altre leghe facciano altrettanto, Gravina è il nostro presidente designato e ad oggi ha tracciato la via per riformare il calcio italiano e recuperare la competitività perduta”.
SOSTENIBILITA’ E FUTURO
Non solo stadi, ma anche diritti tv, Esports, e una nuova visione del prodotto calcio: “In passato la Lega Pro è stata l’unica a fare una riforma del proprio format, poi in questi anni abbiamo compiuto diverse azioni importanti come quello delle riammissioni che ha dato un segnale preciso, fuori i banditi e dentro i virtuosi. Abbiamo compiuto uno degli atti più innovativi della storia del calcio italiano, cambiando il nostro modo di ragionare. Oggi l’obiettivo fondamentale è portare a termine il campionato con tutte le squadre, il Trapani in tal senso è un cambio radicale anche se mi spiace, ma nel momento in cui una società non può rispettare più determinati parametri, in qualsiasi momento accada, va fuori dal campionato. La cultura deve essere quella che prevede, una volta iniziata la competizione, il totale rispetto delle regole. Oggi Gravina ha davvero la possibilità dunque di attuare una riforma dei campionati che attendiamo da tempo, può essere il primo presidente a farla, noi come Lega Pro lo sosterremo. – ha spiegato Ghirelli – Stiamo operando su ogni livello possibile per raggiungere il massimo degli utenti, abbiamo intrapreso collaborazioni con Sky, con una emittente internazionale per trasmettere le nostre gare all’estero, ci sono discorsi in ballo con Amazon, Youtube e tante altre piattaforme, la diversificazione è una nostra scelta strategica perchè pensiamo di avere tra le mani un prodotto vendibile, in un momento dove il mercato globale dello sport sta cambiando”.
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