NOLA (NA). Momento cruciale della stagione del Nola Calcio, dopo l’addio di mister De Sarno i bianconeri hanno riaccolto Liquidato ed ora si preparano alla delicata sfida salvezza del Gobbato contro il Pomigliano Calcio.
PAROLA AL TECNICO DEI BIANCONERI
La nostra redazione ha incontrato il tecnico dei bruniani, per fare il punto sulla condizione psico-fisica della squadra in vista del derby salvezza contro i granata: “Sinceramente ho trovato una squadra in salute, si vede che i ragazzi hanno lavorato bene, per me ritornare alla guida di questo gruppo è stato semplice perchè conoscevo gran parte dei calciatori“.

Situazione nuova per te, in tanti anni di carriera mai era capitato un evento simile: “Certo, in effetti è la prima volta che dopo un esonero torno nella stessa squadra. Noi allenatori sappiamo che la panchina ha le rotelle e che possiamo essere esonerati, però non mi era mai capitato di ritornare in una mia ex squadra così“.
A TESTA ALTA IN OGNI GARA
Calendario complicato, molte big allo Sporting Club e diversi scontri diretti fuori casa: “Io non conosco i motivi per i quali la società mi ha richiamato, però so che ogni partita va affrontata al massimo della concentrazione. Non importa se in casa o fuori, sono discorsi che puoi fare prima di andare a giocarle le partite, poi però in campo indipendentemente dall’avversaria devi sempre provare a fare la prestazione“.

TARANTO, SEGNALI POSITIVI NONOSTANTE IL KO
Contro il Taranto epilogo amaro, la squadra fintanto che è rimasta in parità numerica ha dato ottime risposte: “Si, diciamo che in undici contro undici tutto il bel vedere del Taranto non si è visto. Il risultato credo sia eccessivamente penalizzante per noi, entrambe le squadre nel primo tempo hanno creato occasioni, inoltre anche in nove abbiamo retto bene per 20′ e preso gol con un tiro da fuori area e una situazione di gioco che sullo zero a zero avremmo gestito sicuramente meglio. – sottolinea il tecnico del Nola – Ho trovato dunque una squadra viva, sono segnali che bisogna cogliere per costruire un percorso, ora affronteremo questa partita senza calciatori importanti come D’Anna ma troveremo le giuste contromisure“.

RITROVARE LA FIDUCIA IN SE’ STESSI
Questo gruppo sulla carta meriterebbe qualche punto in più rispetto a quelli raccolto finora, probabilmente c’è un gap di consapevolezza da colmare: “Hai centrato il punto, questa squadra ad oggi non è ancora convinta delle proprie potenzialità, per la categoria e la rosa a disposizione mancano sicuramente 5-6 punti ma se riusciamo ad acquisire fiducia in noi stessi possiamo fare lo step decisivo. Chiaramente molto dipende anche dai risultati, io al termine della gara di domenica col Taranto sono entrato come un pazzo nello spogliatoio. Perchè? Avevamo tutti le teste basse e per me non era giusto, la prestazione c’è stata, chiaro che bisogna migliorare se abbiamo perso ma non possiamo buttare quanto di buono si è visto“.
NON TUTTO E’ DA BUTTARE, IL BICCHIERE E’…
Si riparte dunque dai segnali positivi visti col Taranto: “Loro nel primo tempo hanno creato due opportunità in serie con Oggiano, ma è stato bravo Gragnaniello, poi il rigore ancora oggi non so se c’era o meno ma resta il fatto che siamo stati ingenui. Detto questo ricordo anche un’occasione sciupata da Colarusso, poi un’altra con Troianiello ed una squadra che in nove uomini tiene bene il campo contro il Taranto. Dobbiamo ripartire dagli spunti positivi, la prestazione non è mancata ma se abbiamo perso vuol dire che qualcosa da migliorare c’è“.

GUAI A SOTTOVALUTARE IL POMIGLIANO
Chiosa finale sui prossimi avversari: “Col Pomigliano sarà una partita diversa, se col Taranto non hai niente da perdere con i granata si, quindi non possiamo sottovalutare l’impegno. Bisogna prendere punti da questa gara, non siamo nè la squadra e non è nè il momento per fare sciocchezze, bisogna affrontarli con rispetto perchè nonostante la classifica io credo che siano una buona squadra. Sulla carta non meritano i punti che hanno in classifica e la società è davvero importante. Io non so cosa li ha portati alla situazione attuale, ma dobbiamo scendere in campo concentrati e consapevoli che i nostri avversari faranno la gara della vita“.