NAPOLI. Poche settimane fa si è consumato l’addio consensuale tra il diesse Livio Scuotto ed il Giugliano Calcio, l’ormai ex dirigente gialloblè era stato scelto dal compianto Presidente Salvatore Sestile per puntellare lo staff tecnico ed aggiungere quelle competenze necessarie per poter affrontare nel migliore dei modi un campionato ostico come quello di Serie D.
SCUOTTO TRA PRESENTE E FUTURO
La nostra redazione ha raggiunto l’ex Afragolese e Giugliano, che ai nostri microfoni ha analizzato il suo futuro e il lavoro fatto in gialloblè: “Non riesco a stare lontano dal calcio, ho maturato una certa esperienza sia da calciatore che da diesse in questo ambito, ora vado sui campi di C e D a visionare squadre e calciatori per tenermi sempre aggiornato. – ha esordito Scuotto – Futuro? Qualche contatto c’è stato ma resto legato al Giugliano, è passato davvero poco tempo e per ora resto alla finestra. Un appunto però voglio farlo, girando sui campi ho notato che c’è troppo pressapochismo, il calcio è soprattutto programmazione ma servono le competenze giuste e non ci si può affidare a persone che si improvvisano dirigenti. Credo che, soprattutto quando si opera in piazze blasonate, bisogna farlo h24. Il calcio oggi è azienda, non si può andare dietro soltanto alle amicizie se si vuole puntare in alto”.

SUL GIUGLIANO E IL MERCATO FATTO
Sul mercato del Giugliano, al quale ha dato un contributo significativo in estate, con una rosa costruita sotto lo sguardo vigile del compianto Presidente Salvatore Sestile: “Una piazza come Giugliano, seppur neopromossa, non poteva assolutamente disputare un campionato da comprimaria. Francamente credo che la rosa allestita abbia nelle proprie corde un piazzamento playoff, non ho timore d’essere smentito in tal senso. – sottolinea l’ex gialloblè – Abbiamo acquistato gente abituata a vincere, se prendi calciatori del calibro di De Vena, campione e capocannoniere con l’Avellino; Ruggiero, centrocampista top in Serie D a Nocera dove ha disputato una stagione da 12 reti; Impagliazzo e D’Alessandro, protagonisti a Picerno dove hanno vinto il campionato e che potevano tranquillamente restare in C.
Non dimentichiamo poi Alvino che ha fatto i playoff l’anno scorso, Colombatti che in 29 presenze col Fasano ha siglato anche 4 gol e Orefice classe ’00 in doppia cifra con l’Aversa in Eccellenza. Parliamo di una rosa importante, dove anche i riconfermati sono di valore, voglio ricordare che molti dei ragazzi della scorsa stagione erano in Eccellenza per scelta, avrebbero tranquillamente trovato posto anche in D visti i loro trascorsi tra C e Interregionale da protagonisti. Under? Parco di valore, gente come D’Ausilio e Micillo, senza dimenticare però tutti gli altri. Poi una menzione la merita la promessa Simoncelli, ’01 portiere preso del Notaresco. Infine vorrei ricordare che a questa rosa sono venuti a mancare due elementi importanti come Gabriel Ribeiro e Iannini, che avrebbero reso l’organico più completo ed alla pari delle big del girone“.

LOTTA PLAYOFF
Campionato di Serie D girone I che vede i tigrotti in lotta per le prime posizioni, in ottica playoff però sarà battaglia con almeno altre 4-5 squadre importanti: “Sulla carta forse soltanto il Palermo negli undici ha qualcosa in più del Giugliano, ma sono sicuro che domenica i tigrotti daranno filo da torcere ai rosanero, sono molto fiducioso. Poi c’è il Savoia che ha una rosa più ampia, ma qualitativamente credo che il Giugliano sia alla pari. – precisa Scuotto – Penso che in ottica playoff, in termini di valore della rosa, sarà battaglia tra Savoia, ACR Messina, Acireale, Giugliano e FC Messina, le restanti a mio avviso sono delle sorprese ma hanno qualcosa in meno a livello di organico”.
SUL MERCATO SERVE COMPETENZA
Breve appunto sul mercato: “Credo che Palermo e Savoia proveranno a puntellare i rispettivi organici, partendo dai sostituti di Sforzini e Giacobbe, poi le altre che lotteranno per i playoff potrebbero ampliare il proprio parco giocatori per avere maggiori alternative. – precisa l’ex diesse – Chiaro che per farlo serve gente competente, che conosce il calcio ed ha occhio per i calciatori, non è possibile improvvisarsi dirigenti, il discorso delle amicizie non sta in piedi perchè per far crescere un progetto serve la professionalità e le competenze”.

RAPPORTO CON SESTILE
Chiosa finale sul legame che c’era col Presidente Salvatore Sestile, recentemente venuto a mancare all’affetto dei suoi cari: “Per me è stata una batosta, insieme a lui stavo programmando il futuro e volevamo raggiungere grandi obiettivi. – precisa Scuotto – Il fatto che mi avesse scelto tra tanti, dandomi piena fiducia, mi ha inorgoglito fin dal primo momento ed ho cercato sempre di onorare al meglio società e tifosi. Gli sarò eternamente grato per avermi dato la possibilità di mettere le mie competenze al servizio del Giugliano, aveva grande fiducia in me e lo ha sempre dimostrato difendendomi da tutto e tutti. – conclude – Ho dato tutto per la famiglia Sestile, per il Giugliano, comportandomi sempre da professionista dal primo all’ultimo giorno. Sento di avere la coscienza a posto, ho sempre dato il mio sostegno alla squadra e all’allenatore“.
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