NAPOLI. Stagione conclusa con la sconfitta nella finale valida per la promozione in Primavera 3 contro la Giana Erminio, il tecnico Luca De Martino alla guida dei giovani della Juve Stabia quest’anno ha ottenuto risultati importanti sia in termini di valorizzazione del parco calciatori messogli a disposizione dai direttori Amodio e Mainolfi sia dal punto di vista dei risultati sul campo. In vista della prossima stagione la nostra redazione lo ha raggiunto per la fare il punto sul percorso fatto in gialloblè e sulle prospettive future.
STAGIONE FORMATIVA, RISULTATI A 360°
“Sicuramente ho arricchito il mio bagaglio d’esperienze, abbiamo portato tanti ragazzi in prima squadra e qualcuno ha anche debuttato in Lega Pro – ha esordito De Martino – insieme ai direttori Amodio e Mainolfi è stato fatto un grande lavoro di scouting, il 70% della rosa era formato da ragazzi che provenivano dai tornei regionali e quindi grande merito va dato ai direttori che hanno saputo scovare i profili giusti. Per me era la prima volta in un settore giovanile professionistico, non avevo mai allenato una Primavera nei Pro, è stato emozionante e formativo allenarsi e giocare al Menti, ma soprattutto confrontarsi con allenatori come Novellino e Sottili, oltre che con calciatori che hanno disputato diversi campionati di Serie B e C. – prosegue il tecnico – Una stagione ricca di emozioni, abbiamo vinto il nostro girone e perso la finale di Cesena contro la Giana Erminio valida per l’accesso in Primavera 3, dove probabilmente le vespette finiranno comunque in virtù del fallimento del Catania e della retrocessione della Giana”.
TRA ADDIO E FUTURO
“La società sapeva già da paio di mesi che sarei andato in Lombardia per motivi familiari, ma non credo ci sarebbero stati problemi per rinnovare una collaborazione che è stata più che positiva per entrambe le parti. Sono stati centrati tutti gli obiettivi, dalla valorizzazione dei giovani ai risultati sul campo. – precisa De Martino – Futuro? Devo resettare un pò tutto, ho avuto qualche contatto con squadre PRO al Nord ma sono state solo chiacchierate esplorative e nulla più. Resto dunque in attesa di una nuova opportunità, magari anche tra i grandi e non solo nei settori giovanili, ma il minimo sindacale per dire sì sarà inevitabilmente legato all’organizzazione societaria e alla definizione di un programma chiaro. A tal proposito ho dato anche la mia disponibilità per entrare eventualmente in un centro federale in Lombardia, non voglio precludermi nessuna opportunità”.
DILETTANTI E CONTRATTI
“Credo che in qualunque categoria, chi toglie tempo alla propria famiglia in maniera continuativa, vada tutelato a prescindere. – conclude il tecnico – Purtroppo invece assistiamo ogni anno a situazioni spiacevoli, soprattutto dalla D in giù, dove tanti ragazzi non sono tutelati e spesso a metà stagione, se gli obiettivi sono sfumati, salta il banco. Più che sui vincoli e su altre dinamiche io mi concentrerei sulle tutele generali, dovrebbe essere poi tutto tracciato e alla luce del sole per garantire equità di trattamento. La Serie D, ad esempio, è un torneo di livello nazionale con impegni importanti a livello economico e di tempo da dedicare alle attività, per cui tutto ciò che la riguarda va fatto in maniera professionale”.
Ph Juve Stabia Primavera, Luca De Martino