MARCIANISE (CE). Mancano due punti per l’aritmetica, l’US Marcianise è vicinissimo al traguardo promozione, i casertani hanno dominato il girone A di Promozione e domani proveranno a chiudere il discorso battendo la Forza e Coraggio. Cammino importante con 62 conquistati in 26 partite, miglior attacco e seconda miglior difesa, con la possibilità di centrare il double mercoledì prossimo contro l’Angri nella finale di Coppa.
La nostra redazione ha raggiunto il tecnico Angelo Valerio, col quale abbiamo analizzato il percorso fatto e le prossime decisive sfide tra coppa e campionato: “Siamo partiti quest’anno con un buon gruppo, una squadra che sul campo ha dimostrato il suo valore. L’idea era di fare un bel campionato, però nessuno avrebbe mai potuto pronosticare una situazione come quella attuale. In campionato abbiamo un vantaggio tale che ci consente di gestire le energie, dieci punti sono tanti ed a quattro gare dalla fine bastano due punti per la matematica“.

SOVVERTITI I PRONOSTICI
Sulle rivali e sulla presenza di diverse outsider nelle posizioni che contano: “Ai nastri di partenza la favorita numero uno era il Villa Literno, per budget, organico e per la finale playoff disputata un anno fa. Subito dietro Vitulazio e Casalnuovo, questi ultimi contro di noi si sono confermati come squadra di rango. – precisa il mister – Noi e l’Edilmer eravamo le outsider, anche se io ho sempre apprezzato ed elogiato il Montesarchio. I sanniti oggi dicono che l’obiettivo è sempre stato la salvezza, ma francamente nonostante i tanti giovani in rosa parliamo di squadra attrezzate per fare bene“.

VOGLIA DI DOUBLE
Chiudere il discorso in campionato e concentrarsi sulla finale di Coppa: “Dopo il ko contro il Casalnuovo non ho detto nulla ai ragazzi, per la prima volta abbiamo sofferto veramente dal punto di vista tecnico. Finora abbiamo segnato 76 reti e contro i granata, oltre a subire per la prima volta tre reti, non siamo andati in gol. Merito a loro per la prestazione ma è chiaro che, avendo un altro obiettivo a breve termine come la finale di Coppa, forse inconsciamente i ragazzi hanno un pò allentato la tensione in campionato“.

LA CARICA DEL PROGREDITUR
Marcianise oggi gronda di gioia, ad inizio stagione la situazione era decisamente diversa: “Parliamo di una piazza storica, seppur depressa calcisticamente. Quando sono arrivato gli stimoli erano a mille, un giovane allenatore a guidare un club così importante e, dopo le prime due gare a porte chiuse, siamo tornati al Progreditur dove all’inizio ci seguivano circa 100 tifosi. – ricorda Valerio – Domenica ho provato grande rammarico, misto a soddisfazione, perchè finalmente sugli spalti c’era il pubblico dei tempi della D ma in campo non siamo riusciti a regalare uno spettacolo degno. A quattro giornate dalla fine, riempire il Progreditur è motivo d’orgoglio, viste le premesse d’inizio stagione“.

PRIMA I TRIONFI POI…
Chiosa finale sul futuro: “Non ho ancora parlato con la società, e non intendo farlo adesso che abbiamo due importanti obiettivi da raggiungere. Il mio futuro per ora è domani, proviamo a chiudere questo campionato e poi testa alla Coppa. Sarò sempre grato al Marcianise per l’opportunità che mi ha concesso, un giovane allenatore con poca esperienza alla guida di un sodalizio storico e un buon gruppo“.