Distratta, poco cinica nei momenti topici della gara, e ancora affetta dal deficit di attenzione che è costato anche questa volta caro così come riscontrato in alcuni frangenti del campionato.
L’Afro Napoli suo malgrado riassapora nel torneo di Eccellenza nuovamente il sapore amaro della sconfitta sgretolandosi nel finale di gara al “De Cicco”, nella tana della Mariglianese che vince l’incontro fissandolo sul 3-1. Nella ventiseiesima giornata i padroni di casa, per nulla intimoriti dal fatto che non partissero coi favori del pronostico, fanno valere in casa propria le armi dell’entusiasmo e della sfrontatezza che si sono rivelati essere decisivi al termine dell’incontro.
Per il team di Ambrosino, che è sceso in campo con un dato ragguardevole (ha schierato cinque under titolari per poi terminare la gara con ben nove under) invece c’è da recitare solo il mea culpa per aver gettato alle ortiche due occasioni colossali non finalizzate (un calcio di rigore sbagliato e un tap-in a pochi passi dalla porta) sfortunatamente da Padin che avrebbero indirizzato la sfida certamente sui binari giusti.
Ma è proprio l’intero collettivo biancoverde che non riesce ad esprimersi sui livelli che gli competono e pecca in termini di attenzione e cattiveria agonistica in alcune parti dello spartito cosicché il crollo patito (con la difesa che si è impappinata in modo grossolano) nell’ultima parte di gara ha palesato la discontinuità di questa squadra, capace di accendere e spegnere la luce contro chiunque e stabilizzarsi nella versione dottor Jekyll e mister Hyde.
Riguardo la cronaca della gara c’è da dire che al 13’ la Mariglianese passa in vantaggio con la rete di Laureto su calcio di rigore spiazzando l’incolpevole Lopez Medel. Due minuti dopo l’Afro Napoli sciupa il possibile 1-1 fallendo il penalty con Padin che calcia il pallone alto. Finisce il primo tempo con la banda multietnica che è lenta nonché prevedibile nel costrutto di gioco.
La ripresa si apre con la vena ispiratrice di Pacheco, il neo entrato, che dopo sessanta secondi su calcio d’angolo con la sua pennellata trova la capocciata imperiosa di De Giorgi che trova fortuna alle spalle di Ferrara fissando il punteggio sull’1-1. Sembra l’inizio di una lunga serie di eventi positivi per l’Afro ma è soltanto una mera illusione: la panchina biancoverde si sfrega le mani quando al 7’ vede la conclusione ravvicinata di Padin che clamorosamente non si infila in porta su cross col contagiri di F. Di Costanzo.
I leoni non riescono più ad imbastire una trama di gioco convincente (eccetto al minuto 36 quando un colpo di testa di Nguende, su cross di Franza sulla destra, viene respinto con una parata non proprio facile da Ferrara) e subiscono le folate offensive della Mariglianese che approfitta di due svarioni difensivi dell’Afro per passare di nuovo in vantaggio in contropiede: prima al 30’ con D’Angelo per poi chiudere l’incontro col tris di Marulli al 49’. Da segnalare l’esordio con la maglia dei leoni da parte di Scheler negli ultimi scampoli del match dopo un lungo periodo di attesa per il suo tesseramento.
A cura di Celeste Sabatino
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