Sotto una pioggia battente, la Virtus Avellino tira fuori gli artigli e strappa la prima vittoria in trasferta della stagione. Con un poker di Mario Merola gli irpini battono l’Alfaterna e riducono il loro gap per uscire dalla zona playoff.
Fin dalle prime battute la Virtus Avellino sembra più in palla dell’Alfaterna el 14′ passa in vantaggio sull’ormai consolidato asse D’Avella / Merola. Come ad Ariano, l’esterno offensivo classe 97, serve con il contagiri il bomber virtussino che incrocia di destro e batte con un tocco sotto Benvenuto in uscita. La gara si accende anche sull’altro versante e al 25′ Parisi deve esibirsi in un grande intervento su Granato.
La respinta è corta ma Di Giacomo non ne approfitta e la sparacchia alle stelle da un metro. Al 34’ Gaita spizza di testa e chiama allo sprint De Maio. Il furetto virtussino resiste ad una serie di trattenute ed entra in area ma questa volta Benvenuto esce tempestivamente e travolge il laterale sinistro della Virtus salvando la sua porta con una provvidenziale deviazione.
Per l’arbitro Della Corte nonostante tutto non è rigore ma angolo. E sullo sviluppo del corner Merola aggancia in area e tira forte su Benevento che non trattiene ma accompagna la palla in rete per il 2-0 degli ospiti. L’Alfaterna non ci sta e al 39’ chiama in cattedra ancora Parisi che questa volta vola sul suo lato destro e devia in angolo la pennellata su pinizione di Somma.
A tempo scaduto la partita si infuoca e un intervento di Gaita su Natino finisce in rissa. Il mediano bianconeroverde si becca una giustissima ammonizione per il fallo, ma il capitano dell’Alfaterna rimedia il cartellino rosso per le sue plateali proteste e la conseguente reazione scomposta. Quando tutti vanno sotto la doccia per il break di metà gara la Virtus conduce per 2-0 e dovrà giocare altri 45’ in superiorità numerica.
Ma il secondo tempo si apre con un arrembaggio dei padroni di casa che, pronti via, accorciano le distanza su punizione con un bolide di Della Femmina che trafigge Parisi e rinvigorisce l’Alfaterna. La Virtus prova a correre ai ripari e dopo la sostituzione di De Maio ad inizio ripresa con Modano, toglie dal campo anche il debuttante Genovese e Ruggiero per far entrare Lattarulo e Tozza al 51′.
Gli uomini di mister Della Rocca, oggi sugli spalti per una squalifica, subiscono il pressing dei salernitani per 10’ ma riescono a partire in contropiede. Al 58′ Merola si incaponisce in cerca della terza rete personale e non serve D’Avella solo in area. Due giri di lancette dopo, il copione è lo stesso, ma i protagonisti si sono alternati.
Questa volta la ripartenza è affidata a D’Avella che dopo aver portato a spasso tutta la retroguardia rossoblu serve a centro Merola che non può sbagliare e cala il suo personale tris. L’Alfaterna ricorre alla panchina e cambia Di Sanza con Tipaldi al 65’ e Somma con Imperato al 71’. Un’arbitraggio inadeguato, vista anche la delicatezza dell’incontro, non è in grado di tenere le redini del match e tra il 38’ e il 41’ succede di tutto.
Della Corte espelle Tipaldi per fallo su Parisi e poi sventola il rosso a mezza panchina salernitana per le eccessive proteste. La gara finisce qui. Un minuto dopo la Virtus potrebbe dilagare ma Benevento si esprime nel suo unico intervento degno di nota della gara mandando in angolo un gran tiro ad incrociare di D’Avella. E al 94’ non può che raccogliere in fondo al sacco la quarta zampata vincente di Merola che con questo poker sale a 7 rete per i colori bianconeroverdi.
A cura di Gerardo De Fabrizio
CLICCA QUI PER I RISULTATI DEL 12° TURNO E PER LA CLASSIFICA AGGIORNATA