CERIGNOLA (FG). Due vittorie consecutive per l’Audace Cerignola, i pugliesi dopo il ko contro il Taranto hanno ripreso la propria marcia e ad oggi distano quattro punti dal vertice della classifica del girone H di Serie D. Domani pomeriggio i gialloblè saranno di scena allo Sporting Club contro il Nola Calcio.
La nostra redazione in vista di tale appuntamento ha raggiunto il calciatore Mario Marotta, col quale abbiamo analizzato il percorso della squadra e la prossima sfida di campionato.

LA CLASSIFICA SI GUARDA ALLA FINE…
Dopo il ko nel big match contro il Taranto la squadra si è subito rialzata, due successi di fila e vetta della classifica che dista soli 4 punti. In settimana il Picerno ha battuto il Nola tornando capolista solitaria, nello spogliatoio che aria si respira in relazione alla possibilità di vincere il campionato?
“In un campionato così equilibrato la classifica non bisogna guardarla. Si sprecherebbero energie mentali che è meglio conservare per affrontare un finale di stagione intenso. Sappiamo tutti qual è il nostro obiettivo e lavoriamo in funzione di quello, ma pensando soltanto a noi e all’avversario della domenica successiva”.

ETICHETTA VINCENTE
Il Cerignola ad inizio stagione, ma tutt’ora, è accreditato come la principale candidata per l’accesso alla Lega Pro assieme al Taranto. Nel corso della stagione questa etichetta come l’avete vissuta, inoltre per un calciatore come te che ha già esperienza di Serie C, che idea ti sei fatto di questo gruppo?
“È un gruppo di professionisti, non soltanto perché lo dice il curriculum di tutti gli over. Le etichette non pesano, sappiamo che nascondersi è inutile ma siamo altrettanto consapevoli di giocare nel girone più difficile ed equilibrato della serie D. È per questo che ognuno di noi lavora duro quotidianamente, trasferendo questo messaggio anche ai più giovani”.

I PROSSIMI RIVALI
Conosci bene il calcio campano, in passato sei stato uno dei protagonisti della Frattese dei miracoli in D, adesso arriva questa sfida col Nola, squadra che col Picerno ha dimostrato di essere più che viva. Che gara ti aspetti allo Sporting Club?
“Il girone di ritorno è un altro campionato, sembra una frase fatta ma è la realtà. Troveremo una squadra che ha calciatori di spessore e giovani affamati, tutti decisi a vendere cara la pelle per difendere la categoria. Come detto non bisogna guardare ai risultati ne’ alla classifica, sarà una partita dura così come le successive dieci, per questo bisogna pensare ad un solo avversario senza fare calcoli”.

SULLA JUVE STABIA…
La Serie C l’hai vissuta con le maglie di Juve Stabia, Siracusa e Casertana, della prima esperienza in maglia gialloblè conservi ancora qualche rapporto? Che effetto ti fa vedere le vespe così in alto oggi?
“Può solo farmi piacere, a Castellammare vivono il calcio in modo totale e ti fanno “sentire” calciatore. Conservo ottimi ricordi di quell’esperienza, ma poiché non mi piace vivere di ricordi, il mio obiettivo è lavorare duro per tornare di nuovo tra i professionisti”.

OBIETTIVO SERIE C
In chiusura, venti presenze finora con la maglia del Cerignola, sei soddisfatto del tuo rendimento e dove credi di poter ancora lavorare per fare un ulteriore salto di qualità ed aiutare la squadra nel raggiungere i professionisti?
“Come detto il mio obiettivo è tornare nei professionisti, non ho avuto paura di rimettermi in discussione tornando nel campionato di serie D. Posso ritenermi soddisfatto di quanto fatto, magari potevo segnare di più ma se riesco a far segnare un compagno non mi dispiace, l’obiettivo è comunque fare di più perché per tagliare il traguardo comune non dobbiamo mai smettere di pensare che se abbiamo dato 100 possiamo anche dare 101. Mancano poco più di due mesi e mezzo in cui dovremo dare tutto ciò che abbiamo e anche di più per arrivare alla meta”.