MARSALA. Riparte la marcia del Savoia, i bianchi in Sicilia conquistano tre punti importanti e rispondo al successo di misura del Palermo sul campo del Ragusa. Decisive le reti di Osuji e Chironi che regolano il Marsala.
L’ANALISI DI PARLATO
Al termine della sfida ecco l’analisi del tecnico degli oplontini, Carmine Parlato: “Abbiamo provato a mantenere le redini del gioco fin dall’inizio, faccio i complimenti ai miei ragazzi perchè non era affatto scontato venire qui e vincere due a zero. Durante la partita più volte abbiamo cambiato situazioni tecnico tattiche e chi è subentrato si è calato subito nella parte. Colgo l’occasione per fare i complimenti anche a chi manda giù bocconi amari per il bene del Savoia, dobbiamo proseguire su questa linea e voglio dedicare la vittoria di oggi al nostro Presidente”.
NOVITA’ TATTICA
Novità tattica per i bianchi, Cerone alle spalle dei due attaccanti, Parlato spiega: “Visti i calciatori a disposizione, e considerato che bisognava ottemperare alla regola degli under, era la soluzione migliore il 3-4-1-2. C’era curiosità al riguardo, ma come ho più volte ribadito, avere più attaccanti non significa necessariamente fare più gol. Durante la partita abbiamo fatto bene con questo vestito tattico, anche se in alcuni frangenti abbiamo perso equilibrio, non dimentichiamo poi che a far gol sono stati due centrocampisti”.
LA CARICA DEL MISTER
Chiosa sulla corsa per il titolo: “Già la settimana scorsa l’avevamo preparata con i centrocampisti pronti ad inserirsi negli spazi, purtroppo siamo stati meno fortunati ma oggi c’è stata anche maggiore caparbietà da parte dei ragazzi. Alla fine sono contento che abbiamo siglato i gol proprio Osuji e Chironi, spero che questa situazione possa ruotare e coinvolgere anche altri calciatori. Magari ritrovando la via della rete acquisiranno anche quella consapevolezza d’essere una squadra che si sta giocando un campionato dietro ad un blasone e una storia. Dobbiamo essere quella pulce che vuole andare a prendere la capolista, se loro sbagliano dobbiamo essere pronti ad approfittarne, noi però non possiamo permetterci passi falsi”.