GRAGNANO (NA). Domani pomeriggio allo stadio “R. Solaro” di Ercolano andrà in scena il derby napoletano tra Pomigliano e Gragnano, gara valida per la ventunesima giornata del campionato di Serie D girone H.

PAROLA AL CAPITANO GIALLOBLE’
In vista di tale appuntamento la nostra redazione ha incontrato il capitano dei leoni gialloblè, Savino Martone, per analizzare il momento della sua squadra e la lotta salvezza: “Il percorso fatto finora non è da disprezzare, soprattutto alla luce delle difficoltà che ci sono ogni anno per fare calcio a Gragnano. – sottolinea il capitano gialloblè – Purtroppo c’è davvero poco sostegno da parte dell’imprenditoria locale e del Comune, non è semplice allestire una squadra competitiva ogni anno. Questo chiaramente ci spinge ad investire su un certo tipo di profili, a dare spazio a questi ragazzi che chiaramente prendiamo assumendoci i rischi che la loro giovane età porta con sé“.
SEMPRE A TESTA ALTA NONOSTANTE IL GAP
Spesso il Gragnano ha dimostrato di poter dire la sua anche contro club più attrezzati: “Si, è vero – precisa Martone – se guardiamo infatti i risultati delle domeniche precedenti, alcune squadre sono state sconfitte piuttosto nettamente su campi difficili dai quali noi siamo usciti a testa alta. Indipendentemente dall’avversario questo Gragnano ci prova sempre – prosegue il capitano – basti pensare alle sfide contro Taranto, Cerignola, in casa contro Altamura e Picerno, dove meritavamo forse qualcosa in più. Purtroppo paghiamo sovente la scarsa freddezza ed il gap d’esperienza“.

DERBY SALVEZZA COL POMIGLIANO
Ora sfida da dentro o fuori col Pomigliano Calcio: “In ogni partita cerchiamo di uscire dal campo a testa alta, sono contento dei mie compagni perchè sudano sempre la maglia. – sottolinea il calciatore gialloblè – Contro il Pomigliano sarà una sfida complicata, loro sono probabilmente all’ultima spiaggia e spesso proprio in queste partite è difficile trovare le motivazioni giuste. Per quanto ci riguarda credo sia fondamentale vincere, dobbiamo scalare quante più posizioni possibili in classifica partendo dalla prossima partita“.
PIU’ CINICI MA LE DIFFERENZE D’ORGANICO PESANO
Non solo esperienza e cinismo, il Gragnano talvolta ha pagato a caro prezzo i singoli episodi e la minor disponibilità di scelta in termini di organico: “Paghiamo un pò tutto, non c’è un solo fattore, però sono convinto che molti ragazzi presenti in questa rosa faranno parlare di sè in futuro. – dichiara Martone – Nella sfida col Taranto, ad esempio, loro sono passati in vantaggio con un rigore nei primi minuti e poi il raddoppio è arrivato ad opera di un innesto dalla panchina. Avere un calciatore come Roberti ed utilizzarlo come alternativa, ti fa capire la differenza di valori tra le due squadre. – precisa il capitano del Gragnano – Noi poi abbiamo fallito qualche occasione di troppo, penso alle opportunità di Sorriso, Tascone e Procida, se non fai gol in partite del genere poi alla lunga la paghi“.

Rendimento personale soddisfacente, nonostante la giovane età della rosa il reparto arretrato gialloblè è tra i meno battuti del girone: “Cerco d’essere sempre molto umile, sicuramente quest’anno ho fatto i miei errori ma da calciatore più esperto della rosa sento d’aver dato il mio contributo. – sottolinea Martone – Siamo tra le difese meno battute nonostante spesso mi ritrovi a giocare con ragazzi molto giovani (96 97 e 98 ndr), questo per me è un motivo di vanto. Inoltre se guardiamo le statistiche, difficilmente i numeri nove avversari riescono a segnare con facilità e spesso la manovra parte dal basso, grazie alle mie qualità nell’impostare il gioco. Al di là di tutto questo però credo che possiamo crescere tanto, prendiamo troppi gol da fuori area e dobbiamo lavorare su questo“.

FORTINO SAN MICHELE
In chiusura un messaggio alla tifoseria: “Siamo un gruppo giovane, le ultime due gare interne ho visto più gente sugli spalti e questo ci aiuta tanto. Il girone di ritorno è storicamente più complicato e ci occorre tutto l’aiuto possibile. Dal pubblico gragnanese chiaramente ci aspettiamo sempre più supporto, la salvezza deve passare dal San Michele“.
Commenta questo post