AFRAGOLA (NA). Si avvicina a grandi passi il big match della 30ª giornata del campionato d’Eccellenza Campania girone A, domenica mattina allo stadio Moccia di Afragola si sfideranno Afragolese e Frattese. Due squadre il lotta per obiettivi importanti, i rossoblu puntano ad evitare la semifinale playoff mentre i nerostellati sono a caccia degli ultimi tre punti per festeggiare la promozione in D.
La nostra redazione in vista di questo grande evento ha incontrato diversi protagonisti delle due squadre dentro e fuori dal campo, dopo aver ascoltato il Presidente rossoblu Niutta e quello nerostellato D’Errico, arriva il turno dei due allenatori Giovanni Masecchia e Andrea Ciaramella.
L’ASCESA DEL CONDOTTIERO ROSSOBLU
Percorso in salita per il tecnico dell’Afragolese, subentrato a Biagio Seno a stagione in corso, col passare dei mesi la squadra ha risposto presente alle sue sollecitazioni tecniche ed emotive, raggiungendo il terzo posto a pochi punti dalla vetta. “Non credo esista una vera e propria ricetta per il successo – ha esordito ai nostri microfoni Masecchia – inoltre bisogna fare una premessa, questa era una buonissima squadra anche prima del mio arrivo. Ogni allenatore poi ha le sue idee e il suo modo di trasmetterle ai calciatori, quando sono arrivato ad Afragola ho semplicemente detto ai ragazzi di resettare il passato e ripartire alla grande, perchè credevo e tutt’ora credo sia davvero forti”.

KO AMARO ALTRIMENTI…
Fino a poche settimane fa l’Afragolese sembrava nuovamente in corsa per la vittoria del campionato dopo una fantastica cavalcata: “Quando si cambia vuol dire che qualcosa non va, è chiaro, ma ai ragazzi ho semplicemente dato la mia disponibilità e trasmesso il mio entusiasmo nell’allenarli. Dal primo giorno ho visto grande attenzione da parte di tutti, calciatori che hanno recuperato da infortuni a tempi record e oggi, senza quel passo falso col Giugliano, forse ci staremmo giocando la vittoria del campionato“.

DERBY MOLTO SENTITO
Al Moccia arriva la capolista Frattese, gara fondamentale per entrambe le squadre: “Fin dal mio arrivo abbiamo preparato ogni gara allo stesso modo, rispetto per tutti indipendentemente dalla classifica. I ragazzi hanno dimostrato grande professionalità e attenzione, acquisendo una mentalità per la quale in ogni partita cercando di controllare il gioco. Frattese? Bisognerà interpretare al meglio i momenti della gara, la qualità da parte nostra c’è e proveremo ad esprimere il nostro solito calcio, sicuramente scenderemo in campo per vincerla“.

AD AFRAGOLA ENTUSIASMO CRESCENTE
Dopo una prima parte di campionato complicata, adesso l’Afragolese sogna in grande e vuole provare in tutti i modi a conquistare l’accesso in Serie D: “Pur partendo con un pò di ritardo, credo che il Presidente e lo staff abbiano allestito una rosa che sicuramente aveva nelle sue corse la possibilità di giocarsi il campionato. In questo momento l’unica possibilità che abbiamo per raggiungere la Serie D è attraverso i playoff, dobbiamo dare tutto perchè credo che questa società e questa piazza lo meritino. Il percorso fatto finora da questi ragazzi è stato incredibile, adesso manca la ciliegina sulla torta“.

UN REGALO MERITATO PER NIUTTA
Nella sua intervista, il Presidente dell’Afragolese ha speso parole importanti per il suo allenatore: “E’ la prima volta che lavoro per Raffaele Niutta, credo che anche lui mi conoscesse per sentito dire, e questo aspetto rende i suoi complimenti ancor più importanti. Credo che attraverso il lavoro ed i risultati siano poi arrivati di conseguenza gli apprezzamenti recenti. In passato il Presidente aveva incontrato diversi miei colleghi, per me è stato motivo di grande sorpresa la sua scelta, ho cercato dunque in ogni modo di ripagare la sua fiducia. Per quanto mi riguarda credo che non abbiamo fatto ancora nulla, Niutta merita di raggiungere il suo obiettivo, proveremo a regalargli quest’ultima soddisfazione“.

SULLE PORTE CHIUSE
Chiosa finale sulla decisione del Prefetto, che ha indetto le porte chiuse per il big match con la Frattese: “Credo sia una sconfitta per lo sport, sembra una frase fatta ma è la pura realtà. Io inoltre penso poi ad una eventuale finale, nuovamente contro la Frattese in casa di vittoria nostra domenica, si giocherebbe anche quella a porte chiuse? – conclude Masecchia – Veramente è una sconfitta per tutti, credo che i nostri tifosi meritassero di vedere una sfida così importante, anche perchè col Giugliano avevano dimostrato grande civiltà e per questo trovo ancora più assurda questa decisione“.