PORTICI (NA). Debutto positivo per il Portici 1906, pochi giorni fa i biancazzurri hanno sconfitto di misura la Nocerina nel Primo Turno della Coppa Italia Serie D. Successo griffato Improta che, dopo aver fallito un calcio di rigore, si è riscattato con un gran gol al termine di una bella azione corale.
L’ANALISI DEL MISTER
Il tecnico dei porticesi, Mauro Chianese, ha analizzato la prestazione della sua squadra e i prossimi appuntamenti che la attendono: “La squadra non mi è piaciuta nel primo tempo, faticavamo a far circolare la palla con rapidità e qualità – precisa il mister – quando trovi squadre come la Nocerina che ti chiudono la profondità e si posizionano sotto la linea del pallone, se non sei bravo a creare la superiorità numerica poi è chiaro che fai fatica”.

LA SVOLTA MA IL LAVORO…
Superiorità numerica e cambio tattico decisivo per la vittoria finale: “Abbiamo provato a costruire dal basso con Atteo e Nappo, ma la circolazione della palla era lenta e quindi si faceva molta fatica a creare pericoli. L’uomo in più nel finale del primo tempo ci ha chiaramente avvantaggiati, subito siamo passati ad un 4-2-4 più offensivo con Arario e Onda più larghi per sfruttare la superiorità sulle fasce. Nella ripresa loro non sono più riusciti a superare la metà campo, spiace per il rigore e le occasioni fallite ma è importante aver conquistato la vittoria“.

DIFESA SOLIDA
Bene il reparto arretrato, ma la condizione fisica chiaramente non è ancora ottimale: “Sia Albanese che Arpino hanno offerto una buona prestazione, ma in generale tutta la linea difensiva è stata brava e difatti non abbiamo subito nulla. – precisa Chianese – La squadra ha caricato molto in ritiro ed è normale che oggi non ci sia quella brillantezza, sarebbe anomalo il contrario. C’è tanto da lavorare, abbiamo diversi calciatori nuovi in rosa e serve un pò di tempo per assimilare i dettami tattici“.

IN VISTA DEL CAMPIONATO
Chiosa finale sui prossimi impegni di campionato: “I margini di miglioramento sono ampi, ci sono ragazzi che hanno bisogno di tempo per raggiungere il top della condizione. Abbiamo molte frecce al nostro arco, penso ai vari Onda, Arario e tanti altri ragazzi. Non dobbiamo esaltarci troppo né deprimerci se qualche risultato dovesse essere sfavorevole, profilo basso e piedi per terra come fatto la scorsa stagione“.
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