RIYAD (ARABIA SAUDITA). In territorio arabo va in scena la centounesima sfida tra Brasile ed Argentina, classica del calcio mondiale, impegno amichevole anche se l’accesa rivalità tra le due squadre rende la partita sempre ricca di fascino e spettacolo.
LE SCELTE DEI MISTER
Ad oggi il bilancio complessivo recita 39 vittorie Seleção e 37 Albiceleste, 25 volte la supersfida si è conclusa in parità. Test che prevede sei cambi per ogni squadra, in caso di parità sono previsti i calci di rigore per determinare la vincitrice. L’Albiceleste si affida al duo Messi-Lautaro in attacco, con la sorpresa Ocampos, centrocampo di grande qualità con Lo Celso, Paredes e De Paul. In difesa Foyth e Tagliafico a presidiare le corsie laterali, centralmente coppia Pezzella-Otamendi. Tra i verdeoro spazio a Gabriel Jesus e Willian in appoggio a Roberto Firmino, centrocampo che ruota attorno a Casemiro coadiuvato dal milanista Paquetà ed il blaugrana Arhur. In difesa corsie laterali made in Juve, Alex Sandro e Danilo dal 1′ con la coppia centrale formata da Militao e l’esperto Thiago Silva.
GABRIEL JESUS SBAGLIA, MESSI PURE MA…
Buon ritmo fin dai primi minuti, le due squadre hanno grande voglia di onorare l’impegno, la grande rivalità aiuta senz’altro a trovare gli stimoli giusti nonostante il clima amichevole. Al 4′ primo sussulto, il Brasile porta Gabriel Jesus in zona Andrada, la conclusione dell’attaccante del City non impensierisce il portiere. Furbo il numero nove verdeoro poco dopo, al 9′ scappa via in area dove cerca e trova un contatto con Pezzella, il difensore della Fiorentina da terra tocca col piede l’attaccante. Dagli undici metri clamoroso errore, spiazzato Andrada ma la palla termina a lato. Appena due giri di lancette, e sul versante opposto è Messi a conquistare un calcio di rigore, ingenuità di Alex Sandro. Il numero dieci dell’Argentina si lascia ipnotizzare da Alisson ma sulla respinta è il più lesto di tutti a ribadire in rete.
IL BRASILE NON SFONDA, MESSI PERICOLOSO
Incassato lo svantaggio i brasiliani provano a reagire, fase d’equilibrio, qualche calcio piazzato conquistato e poco altro. Per trovare un’altra palla gol nitida bisogna attendere il 29′, quando Paquetà riceve da posizione invitante ma non trova la porta. Risponde poco dopo ancora Messi, tiro che non impensierisce Alisson. Giro palla fluido del Brasile ma in attacco gli uomini di Tite faticano a creare opportunità, ottima la tenuta difensiva dell’Albiceleste. In pieno recupero nuovo tentativo di Messi, sinistro da fuori su assist di Paredes, blocca il portiere senza problemi. La prima frazione si chiude dunque col minimo vantaggio, partita a tratti piacevole ma poche francamente le palle gol pulite.
ARGENTINA VICINA AL BIS, BRASILE SPUNTATO
Primi cambi nella ripresa, spazio ad altri fuoriclasse delle due squadre che hanno iniziato dalla panchina la supersfida. Subito protagonista uno dei subentranti, Coutinho lancia Willian che si fa respingere la conclusione a rete. Col passare dei minuti cresce l’Argentina, tentativo di Ocampos fuori misura, poi è il turno di Messi e Pezzella, ma nè il sinistro da fuori della Pulce nè il destro del difensore impensieriscono Alisson. Il Brasile si affida alle stelline Rodrygo e Richarlison per riequilibrare il risultato. Al 75′ albicelesti vicini al raddoppio, colpo di testa di Nico Gonzalez disinnescato dal numero uno verdeoro. Argentina ancora pericolosa con un doppio tentativo di Acuna, ma la mira non è delle migliori in entrambi i casi.
BENE L’ARGENTINA, MESSI RISPONDE A RONALDO
Il Toro Martinez, positiva la sua prova complessiva, cerca la gloria personale all’80’ la fortuna non lo assiste con la palla che termina di poco sopra la traversa. Timidi i brasiliani in zona gol, errore di Coutinho all’84’ ma Guido Rodriguez vanifica una buona opportunità facendosi respingere la conclusione. La partita scivola via senza ulteriori sussulti, ultimi cambi e cinque minuti di recupero. Qualche timido tentativo nel finale per gli uomini di Tite, ma arrivano soltanto calci d’angolo che non impensieriscono Andrada. Al fischio finale vittoria dell’Albiceleste meritata, dopo un primo tempo equilibrato dove Messi la sblocca ribadendo in rete un rigore paratogli da Alisson. Nella ripresa gli argentini legittimano la vittoria e sfiorano il bis, resistendo nel finale all’assalto dei verdeoro.