Alla vigilia di Napoli-Chievo, il tecnico azzurro Carlo Ancelotti è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre–partita, analizzando i temi della sfida e non solo.
Queste le sue dichiarazioni: “Le gare ravvicinate, tra campionato e Champions devono rappresentare un’occasione per essere sempre più competitivi, ovviamente provando a passare il turno in coppa – e aggiunge – Ora ci concentriamo sulla sfida col Chievo, per la quale non avremo indicazioni visto che hanno cambiato tecnico. La gara nasconde delle insidie, perché oltre al cambio in panchina entra in gioco la voglia di riscattare un momento non semplice”.
E aggiunge: “Col calendario più semplice diventa più difficile motivare la squadra? Sì, ma il gruppo ha dimostrato di essere sempre sul pezzo. Mi piace il nostro gioco, perché abbiniamo qualità a sostanza, e siamo una squadra dedita al sacrificio”.
Sul record di presenze al San Paolo e su Cavani: “Fa piacere sapere che ci saranno 50.000 persone a sostenerci col Chievo, significa che c’è sintonia tra squadra e tifosi. Cavani? Non mi nascondo. Mi hanno chiesto se mi piacerebbe allenarlo e ho detto che mi piace allenare quelli bravi. Ma sono tanti i campioni che non ho mai allenato e che avrei il piacere di avere con me. Questo non significa che il club punti a Messi, Mbappé o Neymar”.