NAPOLI. Allo stadio San Paolo per una volta il calcio fa da corollario, nella giornata in cui il mondo ha dato e sta dando l’ultimo saluto a Diego Armando Maradona il suo Napoli scende in campo contro il Rijeka per la quarta giornata della fase a gironi d’Europa League (QUI LA SINTESI DELLA GIORNATA PER DIEGO).
NEL NOME DEL RE
Gara fondamentale in ottica qualificazione per i ragazzi di Gattuso, con l’emozione che nelle ultime 24 ore rischia sicuramente di prendere il sopravvento. Nelle ore prima della gara tutta Napoli si è attivata a vario titolo per rendere omaggio al suo “figlio adottivo” più illustre, cori prima, durante e dopo la partita con un fiume di persone in un simbolico cordone che parte da Casa Rosada a Buenos Aires e arriva fino all’impianto sportivo di Fuorigrotta, che a breve potrebbe essere rinominato per l’ultimo omaggio al più grande di tutti i tempi. Minuto di raccoglimento prima della partita, tutti i calciatori del Napoli indossano la maglia numero 10 per ricordare il Pibe de Oro.
LE SCELTE DEI MISTER
Diversi cambi per Gattuso dal 1′ con Maksimovic che affianca Koulibaly al centro della difesa, a sinistra si rivede Ghoulam confermato Di Lorenzo a destra. Coppia di centrocampo composta da Demme e Bakayoko, il trio alle spalle di Petagna è composto da Elmas, Zielinski e Politano. I croati invece scendono in campo con un 5-4-1 che promette battaglia, i ragazzi di Rozman vogliono evitare l’ennesimo ko. Difesa dunque composta da Tomecak e Anastasio sulle corsie laterali, al centro trio composto da Velkovski, Galovic e Smolcic. Muric e Stefulj a supporto di Andrijasevic in fase di possesso, centrocampo completato da Cerin e Loncar.
GARA BLOCCATA, AZZURRI AVANTI NEL FINALE
Napoli che pressa alto nei primi minuti, e al 5′ i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Elmas che non riesce a deviare in rete un cross di Di Lorenzo, buona chance per il centrocampista macedone. Tiene bene il campo il Rijeka che risponde 120” più tardi con un tiro di Tomecak che sibila sopra la traversa della porta difesa da Meret. Gli azzurri fanno girare palla, ma i croati rispondono colpo su colpo e in alcuni frangenti riescono a far girare a vuoto i ragazzi di Gattuso. Partita bloccata, pochi spazi da una parte e dall’altra. Al 23′ un rimpallo favorisce Politano che prontamente serve Petagna, tiro mancino parato da Nevistic. L’occasione più ghiotta per il Napoli arriva al 27′ a parti invertite, stavolta il centravanti azzurro serve l’esterno offensivo che di punta impegna il portiere, poi spreca tutto Maksimovic che sulla respinta calcia sopra la traversa. Ospiti che rispondono al 33′ con una bella azione corale conclusa da Tomecak che manda a lato d’un soffio col sinistro. Finale di frazione vivace, spinge il Napoli che manca il vantaggio con un tiro di controbalzo di Di Lorenzo poi, quando sembra che la prima frazione debba concludersi a reti bianche, arriva la zampata. Azione insistita degli azzurri sulla sinistra, palla per Zielinski che penetra in area e serve a Politano un bell’assist, Anastasio nel tentativo di anticipare l’attaccante deposita nella propria porta. Il primo tempo si chiude con il Rijeka che sfiora il pari, al 44′ Loncar impegna Meret con un tiro da fuori area poi Koulibaly si impappina e complice uno sfortunato rimpallo devia in corner.
BIS LOZANO, AZZURRI IN VETTA
La ripresa si apre col Napoli ancor più alto, il pressing degli uomini di Gattuso produce subito una palla gol con Politano che di tacco serve Demme, destro di prima intenzione e palla fuori di un niente. Attaccano a testa bassa i padroni di casa, tentativi velleitari di Politano e Bakayoko poi primi cambi, entrano Insigne e Lozano. Prova a farsi perdonare Anastasio, che col sinistro da fuori trova il muro eretto dalla difesa azzurra. Doppia chance in pochi minuti per il Napoli: al 72′ Petagna su cross di Di Lorenzo col sinistro conclude di poco a lato, poi 120” più tardi è il turno di Maksimovic che riceve da Lozano ma calcia sull’esterno della rete. Il gol è nell’aria e arriva al 75′ sull’asse Insigne-Lozano, assist del capitano che serve sul filo del fuorigioco il compagno bravo a trafiggere Nevistic col destro. Girandola di cambi da una parte e dall’altra, partita che alla quale resta ben poco da dire, controllano agevolmente il doppio vantaggio i padroni di casa. Nel finale doppia chance per Insigne e opportunità anche per Lobotka. Il capitano all’89’ dinanzi al portiere si fa ipnotizzare, poi è il turno del centrocampista polacco che col destro trova ancora i guanti di Nevistic. L’ultimo brivido al 92′ con Insigne che prova un bel pallonetto a scavalcare il portiere avversario, palla fuori misura. Termina dunque due a zero la partita, in virtù del pari tra AZ e Real Sociedad i partenopei scappano in vetta nella serata in cui il mondo intero si ferma per ricordare Diego Armando Maradona.
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