AFRAGOLA (NA). In attesa di ufficializzare lo staff tecnico-dirigenziale al gran completo, in casa Afragolese si corre e si suda all’RP Sport Center di Castello di Cisterna, dove alle dipendenze di Biagio Seno e del suo staff i rossoblu preparano la stagione sportiva che sta per cominciare.
La nostra redazione ha raggiunto Raffaele Niutta, figura di spicco del nuovo corso afragolese, che ha sempre avuto ambizioni da Serie D ma non ha saputo resistere al fascino del progetto rossoblu: “Arrivati ad Afragola abbiamo subito percepito che si poteva fare un lavoro in prospettiva. Bisogna tener conto che a livello di realtà campane c’è grande difficoltà salvo poche situazioni virtuose, come la Turris ad esempio. – precisa Niutta – Purtroppo alcuni club pagano gestioni pregresse scellerate, con calciatori strapagati in tornei dove non c’è ritorno economico. Sappiamo bene che gli incassi allo stadio sono calati, incrementi economici per i dilettanti sono sempre meno”.
Progetto serio ma soprattutto virtuoso: “Bisogna cercare di fare calcio senza farsi male, Afragola rappresenta una piazza importante della Campania e quindi bisogna pensare in grande, fissare obiettivi alti. Stiamo programmando una eventuale escalation in Serie D e poi, perchè no, magari anche in Serie C tra qualche anno. Bisogna creare i presupposti giusti però, sia dal punto di vista ambientale che societario. Quando siamo arrivati la piazza era triste, playoff finiti male e futuro in bilico. Il nostro gruppo ha fatto una scelta ben precisa e se non fosse arrivata l’Afragolese non avremmo fatto calcio quest’anno“.
Niutta passa poi ad analizzare la situazione anche in Serie D, l’obiettivo a breve termine della sua squadra: “In queste categorie quando un Presidente investe tanto per più stagioni e non arrivano i risultati poi è chiaro che l’entusiasmo cala. Quest’anno ad esempio, basti pensare che probabilmente nel girone H di Serie D ci saranno club del calibro di Bari, Taranto, Cerignola, Altamura. Mi rendo conto che in un contesto del genere è dura per le campane lottare per la promozione. Inoltre vorrei ricordare che c’è la situazione Avellino ancora da definire e gli irpini. Potrebbero finire nel girone I di Serie D, dove verosimilmente saranno solo di passaggio perchè credo che allestiranno una corazzata”.

Elogi per l’ex proprietà ed alcune precisazioni importanti: “A livello societario ad Afragola abbiamo trovato buone basi, oltre ad una tifoseria appassionata, ora attendiamo novità dal punto di vista imprenditoriale la prossima settimana. Mi ha colpito profondamente la disponibilità dell’ex Presidente, una persona eccezionale che mi ha spiegato in maniera meticolosa quel che si è fatto per l’Afragolese. Credo sia giusto sottolineare che abbiamo rilevato una società che aveva ed ha tutti i conti in regolare. Oggi le ASD sono attenzionate dal punto di vista economico e bisogna procedere nella massima limpidezza. L’ex patron inoltre si è subito impegnato, da tifoso afragolese quale è, a sostenerci come sponsor assieme ad altri imprenditori locali. Io voglio coinvolgere tutti, sono il Presidente di tutti”.
Non mancheranno le rivali per il titolo in Eccellenza: “Secondo me realtà come Giugliano, Afragolese, Frattese, Puteolana e Gladiator saranno protagoniste e credo che giocoforza nei prossimi anni cercheranno il grande salto. Il primo step che ci deve essere però riguarda la società. Servono idee chiare e gli uomini giusti al posto giusto facendo soltanto ed esclusivamente gli interessi dei tifosi ma tenendo d’occhio i conti. Bisogna gestire la società come un’azienda e guardando lontano”.

Tanti direttori a disposizione dell’Afragolese, uomini di calcio che stanno dando un grande contributo, uno su tutti secondo Niutta sta spingendo per organizzare al meglio tutta l’attività in vista della stagione che sta per partire: “Dobbiamo lavorare a 360° col supporto di tifosi, imprenditori ed amministrazione comunale. Noi ce la stiamo mettendo tutta, io credo che se si lavora in questo modo i risultati alla lunga arrivano. Lasciamo agli altri i botti noi siamo concentrati sul campo, abbiamo scelto un mister come Seno. Un tecnico che scende dalla D ed un grande conoscitore di calcio, alla mia chiamata ha risposto alla grande.
La mia venuta ad Afragola poi, oltre che alla mediazione di Stiletti ed al consiglio di Scuotto, è legata ad una persona che ama profondamente l’Afragolese ed i suoi tifosi, parlo di Antonio Iazzetta che si è prodigato per garantire le migliori condizioni possibili per il nostro insediamento ad Afragola.
Inoltre voglio sottolineare il grande lavoro dei nostri direttori, Scuotto, Stiletti e Turi, personalità con esperienza da vendere che formano un bel mix. Credo che Turi ci darà una grossa mano perchè ha conoscenze utili sia per quanto riguarda il settore giovanile che per la prima squadra. Stiletti conosce bene la piazza ed ha già fatto un lavoro importante negli anni addietro, poi c’è Scuotto che sta dando davvero l’anima. Ho grande fiducia in Livio Scuotto, ultimamente a livello di impegni è stato letteralmente travolto. Sta lavorando a 360° senza sosta, è un tipo passionale e sta vivendo questa situazione con grande trasporto. Ha giocato due anni qui ad Afragola ed ama la squadra e la piazza“.

Sul mercato idee chiare: “Abbiamo preso tanti calciatori importanti che arrivano dalla Serie D, ragazzi che hanno sposato la causa con grande gioia. Li ringrazio tanto perchè hanno dimostrato di nutrire fiducia nella mia persona e di rispettare Afragola. Finora sono arrivati 8-9 calciatori importanti, ne arriveranno almeno altri 2-3 di spessore poi ci concentreremo sugli under. Stiamo lavorando sodo per arrivare pronti ai primi appuntamenti”.
Tra organigramma e questione stadio: “Stiamo sistemando gli ultimi dettagli, nelle prossime riunioni definiremo tutte le figure societarie e poi presenteremo il nuovo Presidente ed il direttore generale. Abbiamo inoltre l’amministrazione comunale al nostro fianco. Il Sindaco si è mostrato disponibile ed a breve parleremo dei lavori di ristrutturazione del Moccia che credo siano fondamentali per un futuro ad alti livelli”.

Nella prossima stagione Niutta sfiderà una sua vecchia conoscenza: “Credo che oltre alle succitate realtà ci saranno anche squadre come Afro Napoli e Casoria che daranno filo da torcere. Frattese? Oltre ad essere la mia ex squadra è una piazza dove ho lasciato una parte del mio cuore importante. Rocco D’Errico ed i suoi soci hanno fatto le cose perbene. A Fratta regna la tranquillità e c’è uno stadio bellissimo come lo Ianniello, un gioiellino, quindi penso possano togliersi grandi soddisfazioni”.
In chiusura un messaggio alle rivali: “Speriamo di partire bene, vogliamo lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Quest’anno credo non ci sia una schiacciasassi anche se il Giugliano lo vedo un gradino più su. Hanno grande entusiasmo dei tifosi e calciatori importanti per la categoria dalla sua parte. Noi, come loro, non ci nascondiamo e puntiamo in alto. Ad Afragola per certi versi sono stati anche fortunati (ride ndr) siamo arrivati in un momento delicato dove poteva crollare tutto ed invece ora ripartiamo con grande determinazione. Non conteranno ovviamente soltanto gli investimenti fatti, puoi avere anche i migliori calciatori poi però devi dimostrare sul campo di essere il più forte. Credo inciderà come ogni anno la componente fortuna per quanto riguarda infortuni e squalifiche“.
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