NOLA (NA). Oggi pomeriggio alle ore 18, presso lo stadio “San Francesco” di Nocera Inferiore, andrà in scena la sfida di Coppa Italia Serie D tra i padroni di casa della Nocerina e il Nola Calcio. Primo appuntamento ufficiale della stagione per i molossi e i bruniani, sfida utile per gli allenatori che hanno bisogno di risposte concrete dopo il duro lavoro svolto in fase di ritiro.
BALUARDO DIFENSIVO
In vista di tale appuntamento la nostra redazione ha raggiunto l’esperto calciatore dei bianconeri, Antonio Guarro, col quale abbiamo analizzato il precampionato e il debutto stagionale contro i rossoneri: “Sappiamo che la Nocerina è una squadra giovane, d’altronde come lo siamo anche noi, in effetti ci sono diverse similitudini tra le due squadre. – ammette il duttile difensore bianconero – Hanno cambiato tanto come noi, sarà una prima partita in cui tutti avranno tanta voglia di mettersi in mostra“.

DERBY CAMPANO IN COPPA
Ritiro ormai alle spalle, adesso è tempo di affrontare il primo appuntamento ufficiale: “Credo che, nonostante l’età media bassa, questo Nola può dire la sua con tutte le rivali. Sicuramente non sarà facile raggiungere l’obiettivo, ci sarà da sudare ma è importante iniziare a pensare da subito partita dopo partita. – sostiene Guarro – A partire dalla sfida con la Nocerina vediamo come reagisce il gruppo alla prima partita ufficiale. Personalmente sono abbastanza fiducioso, credo che tutti daranno il massimo per conquistare la salvezza, inoltre voglio sottolineare che in panchina abbiamo un allenatore che merita ben altre categorie“.

LE SCUSE E LA SCELTA
Scelta di approdare al Nola, dopo aver accettato la corte dell’Angri: “Ci sono state varie situazioni che mi hanno portato qui, dal mister alla società passando per mio suocero che conosce bene il direttivo bianconero. Mi dispiace molto per l’Angri, è la prima volta che mi succede una cosa del genere, chiedo ancora una volta scusa ma mi sono trovato in una situazione particolare per la quale non potevo rinunciare“.

GIOVANI DI VALORE
Gruppo giovane, ma tanti ragazzi arrivano da esperienze importanti e con qualità che possono fare la differenza in Serie D: “Spesso si guarda troppo la carta d’identità, ma molti giovani presenti nella rosa hanno valori importanti, non dimentichiamo che c’è gente che a 19 anni vince i Mondiali quindi non mi fossilizzerei troppo sull’età. – conclude Guarro – Credo che questo Nola sia una squadra da tenere sotto osservazione, di solito quando si affrontano squadre giovani l’insidia è sempre dietro l’angolo. C’è grande entusiasmo e imprevedibilità, senza dimenticare quei tre-quattro over che fanno da collante per il gruppo, faremo l’impossibile per arrivare all’obiettivo“.
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