In seguito al comunicato del Nola, che ha precisato le motivazioni della separazione con Vincenzo Musto, è arrivato la replica dell’ex team manager bianconero, che riportiamo di seguito:
Con la presente vorrei precisare sul mio addio, solo oggi ufficializzato, dalla Società Sportiva Nola 1925 per la quale ricoprivo il ruolo di Team Manager, oltre a svolgere compiti di addetto alla sicurezza ed organizzazione trasferte. Apprendo con stupore che il rapporto tra me e la società bruniana sia stato determinato da “gravi motivi disciplinari”, dei quali non ne sono al corrente.
Magari potrebbero spiegarmelo, io ho rassegnato le dimissioni dopo la squalifica di una settimana che ho ricevuto, non credo che basti questo per giustificare i “gravi motivi disciplinari” altrimenti ogni calciatore dopo un’espulsione dovrebbe riempire la sua borsa e andarsene a casa, senza fare ritorno.
La mia esperienza con i bianconeri iniziata nei primi di luglio, occupandomi di tutta la parte burocratica e sistemando anche le pendenze che erano in essere, senza pretendere un euro, lavorando solo in favore della società anche gratis, rimettendoci carburante e altre spese, senza mai saltare un allenamento.
Luglio e agosto ero sempre lì, mentre gli altri dirigenti erano in ferie, ho provveduto ad avvicinare sponsor alla Società Sportiva Nola 1925, finanche l’azienda per cui lavoro che ha sborsato la cifra di € 2.000. Ho lavorato, ripeto, per la società senza volere un centesimo, preferendo far reinvestire il mio ingaggio su qualche under, per poi sentirmi dire da qualche parente vicino alla presidenza che, durante la gara col Savoia, io tifavo per la vittoria degli oplontini, che facevo le passerelle invece di pensare alla partita.
Non lo nascondo, la piazza di Torre Annunziata è nel mio cuore, ma sono un professionista. Per quanto riguarda le dichiarazioni, forse si riferiscono ai miei post su Facebook, perché non ho lasciato nessuna dichiarazione ai giornali, se vogliono possono anche querelarmi se lo ritengono opportuno, non ho fatto nessun nome.
Mi sento di dire che il calcio è programmazione ed è fatto con dirigenti seri, non con persone prese all’ultimo minuto, il calcio si fa con i soldi e per una Serie D, ci vuole un grosso esborso economico. Ringrazio il Nola calcio, ringrazio i tifosi che mi hanno sempre sostenuto, ma andrò fino in fondo, perché il mio buon nome è stato sporcato quindi agirò per vie legali.
In fede
Vincenzo Musto
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