ROMA. Ieri il Consiglio dei Ministri si è riunito alle ore 21.55 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. Decise dunque le misure che entreranno in vigore dal 7 fino al 15 gennaio quando scadrà l’ultimo DPCM. Per l’Italia ci sarà una zona gialla rafforzata, nei fine settimana zona arancione, con il divieto di spostamento tra le Regioni valido fino all’emanazione del nuovo decreto il 16 e gli studenti delle superiori che tornano in classe a partire dall’11.
I PROVVEDIMENTI IN SINTESI
In sintesi dunque il Consiglio dei Ministri ha varato una zona gialla rafforzata con divieto di spostarsi tra le Regioni fino al 15 gennaio, nei fine settimana invece zona arancione con chiusura di bar e ristoranti. Per quanto riguarda la scuola invece tornano in presenza, al 50%, le scuole superiori a partire dall’11 gennaio. Chiusura notturna dalle 22 alle 5 confermata, tra oggi e domani zona rossa con le consuete chiusure dei negozi, mentre bar e ristoranti possono operare soltanto con consegne a domicilio o asporto. Per il 7, 8, 11, 12, 13, 14 e 15 chiusi musei e mostre, oltre a centri scommesse, sale bingo e slot machine anche in bar o tabaccherie, con il trasporto pubblico ridotto fino al 50% ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Bar e ristoranti chiuderanno alle 18 e per quanto riguarda l’asporto la deadline è stata fissata alle 22, mentre sarà consentita senza limitazioni la consegna a domicilio. Restano invece chiuse palestre, piscine, cinema, teatri, unica eccezioni i centri sportivi per attività individuali. La zona arancione invece, prevista per il prossimo fine settimana, prevede il divieto di spostamenti tra Regioni e Comuni con mobilità da questi ultimi sotto i 5mila abitanti entro 30 km, esclusi capoluoghi anche in un’altra Regione. Sarà comunque possibile raggiungere le seconde case nella stessa Regione, oltre che parenti/amici una volta al giorno con massimo due ospiti esclusi gli under 14. Sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Il coprifuoco inizierà alle 22 e terminerà alle 5, con bar e ristoranti per l’asporto aperti fino alle 22. L’ultimo decreto prevede inoltre anche l’abbassamento della soglia dell’RT che influisce sul posizionamento delle Regioni nelle varie fasce, dall’11 gennaio con RT a 1 si va in zona arancione mentre con RT a 1.25 in zona rossa. L’8 gennaio l’ISS fornirà i nuovi dati sulla situazione epidemiologica del paese, poi il Ministro Speranza definirà eventuali modifiche dei colori delle Regioni con ordinanze specifiche.
PREVENZIONE DEL CONTAGIO DA COVID-19
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il testo prevede:
- per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
- nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono. Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze. Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”. Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio. Infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il contagio da COVID-19, (articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178), sono previste specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.
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