Alla vigilia della sfida tra la sua Juve Stabia e la capolista Ternana, in programma domani al “Menti” alle 17.30, il tecnico delle vespe, Pasquale Padalino, ha parlato anche dell’addio del ds Filippo Ghinassi e della rivoluzione dirigenziale del club.
Queste le sue parole, a partire dal big match con gli umbri: “Sarà una bella sfida tra due squadre che fanno della fase difensiva un’arma non indifferente. Loro chiaramente sono anche la squadra che ha segnato più reti, oltre a non aver mai perso e avere una condizione psico-fisica di assoluto dominio su tutte le altre squadre, dunque ci vorrà particolare attenzione. Con la Ternana mi aspetto una gara spettacolare ma a tratti anche bloccata perché la posta in palio è di un certo livello.”.
Però precisa: “Da parte nostra deve esserci comunque la volontà di fare il nostro calcio, con i dovuti accorgimenti, certo, ma senza cambiare la nostra identità in base all’avversario, nonostante si tratti della capolista. Veniamo da un match contro un’ottima squadra come il Foggia nel quale abbiamo controllato il gioco e su questa strada vogliamo andare avanti, augurandomi che i buoni presupposti di gioco creati trovino un miglioramento anche negli ultimi sedici metri, ma è il particolare che richiede più tempo per essere ottimizzato”.
E rilancia le ambizioni del suo team: “Fino ad ora stiamo dignitosamente difendendo questi colori e siamo in linea con quanto ci è stato richiesto ad inizio stagione, ma l’ambizione del mio staff e della società è quella di fare meglio. Credo che la Juve Stabia valga più del decimo posto, anche perché abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque”.
Sull’addio di Ghinassi, artefice del suo arrivo a Castellammare: “Ringrazio il direttore Ghinassi per la fiducia che ha riposto in me, l’ho fatto anche in privato. Evidente che si tratti purtroppo di un lavoro completato a metà, e continuerò il percorso intrapreso ma in assenza di una persona che aveva condiviso con me questo progetto e con la quale stavo programmando i miglioramenti da approntare in questa sessione di mercato. Doveroso poi ricordare che il suo obiettivo era quello di portare la squadra ai play off, e interrompe il suo percorso con la squadra in quella zona della classifica. Dispiace che Filippo Ghinassi non lavori più al nostro fianco, ma dobbiamo andare avanti e spero la squadra non ne risenta, anche perché gli obiettivi restano assolutamente invariati”.
In chiusura commenta così l’arrivo del nuovo ds, Giuseppe Pavone, e analizza le prospettive di mercato: “Pavone? Lo conoscevo da calciatore quando è stato il mio direttore sportivo, ma di fatto non ho mai lavorato con lui da allenatore. Ci dovrà essere prima di tutto un confronto, per definire la linea che già avevo tracciato con Ghinassi, in modo tale da operare come si deve. Il profilo dei nuovi acquisti? Bisognerà essere oculati nell’intervenire perché chi ha giocatori bravi se li tiene e senza mettere cifre importanti sul piatto non è facile arrivare a determinati calciatori, dunque ben vengano degli innesti ma devono avere la qualità che i nostri meccanismi richiedono e la personalità giusta per stare in una piazza importante come questa, a prescindere dal fatto che possano essere giovani o meno giovani”.
ph S.S. Juve Stabia, Padalino
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