In scena al “Barbera” lo scontro play off tra Palermo e Juve Stabia, rispettivamente nona e settima in classifica con 36 e 37 punti.
Nell’ultimo turno i rosanero, all’esordio in panchina di Giacomo Filippi, hanno vinto in dieci contro undici il sentito derby sul campo del Catania con il punteggio di 1-0. Le vespe, invece, hanno interrotto un buon filotto con il k.o. interno per 2-0 contro il Bari. I siciliani si schierano con il 3-4-2-1 con Silipo e Floriano alle spalle di Lucca, mentre Padalino, che adotta lo stesso sistema, a sorpresa lancia dal primo minuto Lia a destra e il giovane Guarracino al fianco del rientrante Fantacci alle spalle di Marotta, con Borrelli che parte dalla panchina.
Palermo (3-4-2-1): Pelagotti; Peretti, Palazzi, Accardi; Almici, Luperini, De Rose, Valente; Silipo, Floriano; Lucca. A disposizione: Fallani; Crivello, Martin, Santana, Lancini, Kanoute, Broh, Rauti, Somma, Marong. All. Giacomo Filippi.
Juve Stabia (3-4-2-1): Russo; Mulè, Elizalde, Esposito; Lia, Scaccabarozzi, Berardocco, Rizzo; Fantacci, Guarracino; Marotta. A disposizione: Lazzari, Gianfagna; Iannoni, Bovo, Ripa, Caldore, Borrelli, Suciu, Oliva. All. Pasquale Padalino.
Parte meglio la formazione di casa che con la sua pressione ultra offensiva non permette alla Juve Stabia di uscire al meglio da dietro in costruzione bassa. Proprio in una forzatura nell’impostazione bassa i gialloblù si fanno praticamente gol da soli al 6′ con Russo che serve corto e male Berardocco, il quale non riesce a controllare bene la sfera e alle sue spalle Luperini ne approfitta e gonfia la rete a pochi metri dal bersaglio. Approccio preoccupante degli uomini di Padalino, bravi ad approfittarne i rosanero.
Gli ospiti continuano a traballare vistosamente nei minuti successivi e Padalino prova ad abbassare Guarracino sulla linea dei centrocampisti, con Fantacci che si accentra alle spalle di Marotta in quello che diventa un 3-5-1-1. Al 25′ Palermo ancora insidioso con Lucca che su un lancio lungo sfugge con troppa facilità ad un distratto Elizalde che poi riesce ad intercettare in recupero il suo tiro a botta sicura a tu per tu con Russo. Ma passano due minuti e la Juve Stabia trova il guizzo giusto per il pareggio; Marotta controlla bene un pallone aereo e si appoggia a destra su Lia che serve al limite dell’area l’accorrente Berardocco, quest’ultimo lascia partire una splendida conclusione di prima che con estrema precisione gonfia la rete all’angolino basso. Gara più equilibrata dopo il pareggio con le vespe che acquisiscono maggiore fluidità nelle propria manovra e riescono ad alzare il proprio baricentro, ma il Palermo resta in partita. Termina senza altre emozioni la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre in maniera opposta rispetto alla prima frazione; al 3′ la Juve Stabia recupera palla a centrocampo con Fantacci bravo a condurre il contropiede per poi arrivare al limite dove, forse un po’ in ritardo, scarica a sinistra su Guarracino, bravo a sua volta dal fondo a restituire al centro area la sfera per Fantacci che la tocca quanto basta per indirizzarla a fil di palo e realizzare il 2-1 stabiese. Al 6′ cambi per il Palermo con Santana, Crivello e Somma che rilevano Silipo, Peretti e Almici, con passaggio al 4-3-3. Nei gialloblù, invece, Fantacci torna convergere in posizione più defilata sulla destra, con Marotta unico riferimento centrale.
Al 15′ il Palermo, in pieno forcing, ci prova pericolosamente con la bella conclusione al volo di Floriano dalla sinistra che non va lontana dal palo lungo. Giunti al 17′ cambi anche per Padalino che manda in campo Borrelli e Bovo per Fantacci e Guarracino con passaggio al 3-5-2. Potenziale occasione rosanero al 19′ con Accardi che dalla destra pesca al centro Somma, completamente libero da marcature, che cicca la conclusione da ottima posizione.
Ma al 23′ una splendida manovra della Juve Stabia porta al terzo gol dei campani; Rizzo scambia a sinistra con Scaccabarozzi che viene servito sulla sinistra e a centro area con un traversone basso e teso trova Marotta che impatta bene il pallone e buca Pelagotti. Immediata reazione del Palermo con il neo entrato Rauti che entra in area a sinistra e trova una potente conclusione che viene deviata da Russo per poi colpire in pieno il palo. Il match si chiude definitivamente al 26′; lancio lungo delle vespe in avanti sul quale Palazzi è goffo nel toccare di testa e lanciare involontariamente Marotta a tu per tu col portiere dove l’attaccante gialloblù non fallisce la doppietta personale che vale il 4-1.
Al 36′ ancora Marotta vicino al gol con una conclusione ravvicinata, nata sugli sviluppi di un corner, che viene neutralizzata con un buon riflesso da Pelagotti. Un minuto dopo il Palermo prova a tornare in partita con Luperini che, su spizzata di Rauti sul cross di Santana dalla destra, si fa trovare sul secondo palo dove trova la doppietta personale. A pochi secondi dalla fine rosso per Lucca per reazione scomposta sul fallo di Bovo. Con generosità il Palermo prova a rimettere in piedi il match sino all’ultimo minuto, ma dopo 5′ di recupero arriva il triplice fischio che chiude l’incontro sul 4-2 in favore del team di Castellammare di Stabia.
Nonostante le tante assenze, la Juve Stabia trova in rimonta il primo successo in un vero scontro diretto in ottica play off, grosso limite fino ad oggi degli uomini di Padalino. Sconfitta pesante per il Palermo che non riesce a difendere il vantaggio iniziale cadendo nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato.
Berardocco e Luperini ph Palermo F.C.