TARANTO. Una delle pretendenti alla vittoria del campionato di Serie D girone H, il Taranto vive una fase della stagione decisamente positiva con cinque gare di fila senza subire gol e tre successi in serie. I rossoblu sono ad un passo dal primato, per il quale battagliano con Picerno e Cerignola, e domani sfideranno al San Michele il Gragnano di mister Campana.
PAROLA AL TECNICO DEL TARANTO
La nostra redazione ha raggiunto Luigi Panarelli, tecnico dei rossoblu, per analizzare la lotta per il titolo e la prossima sfida in territorio campano: “La classifica attuale poteva essere senz’altro migliore, abbiamo lasciato qualche punto per strada per disattenzioni. – esordisce il tecnico del Taranto – Una squadra che deve vincere il campionato non può permettersi di pareggiare partite negli ultimi minuti come accaduto con Altamura e Fasano. – ammette Panarelli – Dobbiamo gestire meglio alcuni momenti, però in generale sono soddisfatto dei ragazzi, sono eccezionali e mi seguono alla grande con una professionalità difficile da trovare in questa categoria. I risultati sono poi lo specchio di un’ottima gestione generale del club, ci sono delle regole che vengono rispettate da tutti“.

GRAGNANO, GAP D’ESPERIENZA MA OCCHIO AI GIOVANI CAMPANI…
Il Taranto arriva nelle migliori condizioni possibili alla sfida col Gragnano: “Sicuramente, ma anche loro non sono da meno, cinque pareggi e due vittorie raccolte con dirette concorrenti nelle ultime sette gare. – ricorda Panarelli – Parliamo di una squadra ostica, contro la quale già all’andata abbiamo faticato a raccogliere la vittoria. Stimo tantissimo Campana, mette bene in campo la squadra e fa giocare bene i suoi calciatori. – sottolinea il tecnico rossoblu – Sono un gruppo giovane ma, siccome ho giocato otto anni e mezzo in Campania ed ho un debole per questa regione, so che i giovani campani hanno una scaltrezza tale in campo che gli permette di essere considerati anche più esperti“.

PER LA VITTORIA DEL CAMPIONATO E’ LOTTA A TRE
Lotta per il titolo agguerrita, tre squadre in pochi punti: “Innanzitutto non è così scontato vincere il recupero di campionato, affronteremo un’ottima squadra come il Bitonto. – precisa Panarelli – Alla vigilia non godevano di tanto credito, ma di scontato non c’è nulla. Ho seguito e vinto il campionato d’Eccellenza pugliese con l’Altamura, sapevo che il Bitonto mantenendo lo zoccolo duro e inserendo elementi di categoria superiore tipo Biason, sarebbe risultato molto competitivo. – prosegue il tecnico dei rossoblu – Non bisogna adagiarsi, guardate l’Altamura cosa sta facendo, il girone di ritorno è un altro campionato e le partite valgono doppio quindi il margine d’errore deve essere minimo“.

RISPETTO E STIMA PER CAMPANA
Stima e conoscenza del lavoro di mister Campana, ad attendere il Taranto dunque un Gragnano senza particolari timori reverenziali: “Sarà una gara nella quale a spezzare l’equilibrio sarà magari una giocata del singolo. – ammette Panarelli – So che lui mette molto bene le squadre in campo, non ti fa respirare e corrono tutti, rispetto molto il Gragnano. Gap d’esperienza? In queste gare una squadra come la nostra ha tutto da perdere – ricorda l’allenatore del Taranto – per fortuna o per bravura nostra poi però riusciamo a portare a casa sempre il risultato in questo tipo di partite. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, se vinciamo abbiamo fatto il nostro dovere ma se pareggiamo o perdiamo la storia cambia. Blasone? Le partite si giocano e vincono sul campo, guardate Sorrento e Gragnano cosa hanno fatto nel turno precedente contro Cerignola e Picerno“.