MARANO DI NAPOLI (NA). Settimo posto nel competitivo girone A di Prima Categoria Campania, il Città di Marano ha accarezzato a lungo il sogno playoff salvo poi doversi arrendere ad avversari che sul lungo periodo si sono dimostrati più continui.
ALTALENA DI EMOZIONI
A due giornate dalla fine arriva inoltre l’addio di una figura storica del club, l’allenatore Christopher Pelliccia, che ai nostri microfoni si racconta e soprattutto ci svela i motivi che lo hanno spinto a questa drastica scelta: “E’ stata una stagione altalenante ma positiva. – ha esordito il tecnico – Abbiamo fatto quasi 50 punti ed abbiamo lottato per i playoff fino a poche giornate dal termine. In generale credo che siamo stati poco “cattivi” con le squadre di bassa classifica, mentre porterò sempre con me i ricordi delle belle vittorie e i risultati positivi contro le big del campionato“.

UN MESE DI SQUALIFICA MA…
Nell’ultimo comunicato ufficiale il Giudice Sportivo ti ha comminato un mese di squalifica, chiudendo di fatto il tuo campionato: “Come si evince dal comunicato non ci sono motivazioni. – sottolinea Pelliccia – Sono molto sorpreso e sto cercando di capire cosa sia successo, non sono stato nè espulso né allontanato dal campo, inoltre ho anche salutato l’arbitro alla fine della gara con una stretta di mano. Forse uno scambio di persona oppure qualche parola o atteggiamento che può aver dato fastidio all’arbitro, tant’è che resto totalmente ignaro rispetto a tale decisione“.

L’ADDIO E I RINGRAZIAMENTI
Stagione tra alti e bassi, dalla prossima stagione però le strade si dividono: “Negli ultimi tre anni al Marano abbiamo conseguito buoni risultati in relazione alle risorse disponibili. La scorsa stagione abbiamo conquistato la salvezza tra tante difficoltà, come quella legata al campo, quest’anno poi ho avvertito l’esigenza di confrontarmi con un’altra piazza per trovare nuovi stimoli. – ammette Pelliccia – Colgo l’occasione per ringraziare il presidente Zoccolella, che mi ha sempre trattato come un figlio, il direttore Zampini che ha sempre creduto in me come il team manager Tesoro e tutti gli addetti ai lavori che in questi anni mi hanno aiutato a crescere, Marano la porterò sempre nel cuore, ma ad un certo punto serve una sterzata e bisogna provare qualcosa di diverso“.

SUL FUTURO…
Terminata l’esperienza maranese sarà tempo di pensare al futuro: “Logicamente lascerò la squadra soltanto dopo le ultime due gare di campionato, onoreremo la competizione fino alla fine. Terminata la stagione mi riposerò e valuterò con attenzione la miglior soluzione per il futuro“.