PICERNO (PZ). Domani pomeriggio allo stadio Curcio il Picerno ospiterà la Juve Stabia, gara valida per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie C girone C. In vista di tale appuntamento ecco le parole del tecnico dei lucani, Emilio Longo, che si sofferma sull’ultima partita col Monopoli e sulla prossima contro le vespe di Pochesci:
L’ANALISI DEL MISTER
“Monopoli? Non credo che l’approccio sia stato sbagliato, quel che dico è testimoniato anche dalle poche occasioni concesse ai nostri avversari – ha esordito il tecnico dei lucani – credo che sia stata una partita equilibrata, noi siamo abituati benissimo ma ci sono anche partite sporche come questa, dove la posta in palio era alta per entrambe le formazioni. Alla squadra non ho detto nulla di particolare, sicuramente non ero contento ed ho riferito ai ragazzi che potevamo provare a fare qualcosa in più, ma l’adattamento al terreno di gioco e all’avversario non è stato quello dei giorni migliori e siamo consapevoli di aver giocato al di sotto dei nostri standard. Il nostro cammino all’interno del campionato è ancora lungo, dobbiamo risvegliarci subito ma è chiaro che quando c’è il turno infrasettimanale qualche cambiamento è da valutare nella normale turnazione. – prosegue Longo – Juve Stabia? Nel calcio di solito accade una cosa molto strana, all’interno di un percorso spesso l’asticella si alza a dismisura. Io sono ossessivo-compulsivo in merito alle prestazioni che deve fare la mia squadra, però ritengo che in 35 partite quella col Monopoli sia la seconda dove la squadra non è riuscita a proporre il suo solito calcio, l’altra è quella contro l’Andria dove siamo stati rinunciatari e non abbiamo avuto buoni flussi di gioco. Contro la Juve Stabia mi aspetto di rivedere una squadra che sa cosa fare in campo, che sa leggere gli spazi e che prova a dominare la partita, ma non dobbiamo mai dimenticare che ci sono anche gli avversari. Quest’anno il campionato è strano, lo dico dall’inizio, c’è grande equilibrio e per questo dobbiamo raggiungere quanto prima il nostro obiettivo, i punti che attualmente abbiamo in classifica sono frutto di un lavoro e un’identità ben precisa che bisogna mantenere. – conclude il tecnico dei lucani – Pochesci? Rispetto a Colucci parliamo di due culture tattiche diverse, mi aspetto una Juve Stabia più arrembante con un baricentro più alto e un sistema di gioco diverso, proveranno ad evidenziare la qualità che hanno in avanti e già col Crotone qualcosa si è visto per cui dovremo adattarci velocemente. Ogni partita permette di aggiungere dei mattoncini che ci avvicinano all’obiettivo salvezza, il discorso dunque vale anche per la partita di domani, servirà dunque una grande partita giocata senza ossessione ma con la capacità di imparare sempre dagli errori commessi”.