NAPOLI. Attaccante classe ’80, oltre vent’anni nel calcio dilettantistico, Pietro Pastore è uno dei volti più noti del calcio campano. Oltre 400 presenze condite da quasi 200 gol tra Serie C2, D ed Eccellenza, con le maglie di Pomigliano, Gragnano, Bacoli Sibilla, Pianura, Neapolis, Sora, Casertana, Puteolana, Brindisi, Torrecuso, Madrepietra Daunia, Gladiator e Flegrea.

LA PRECISAZIONE DEL BOMBER
Nell’ultima esperienza in territorio flegreo, l’epilogo non è stato dei migliori come sottolineato dallo stesso calciatore in una intervista fiume, nel quale il trentanovenne racconta la vicenda nel dettaglio: “Gioco a calcio da ventun’anni, prima lo facevo di professione ma oggi, alla mia età, è soltanto una passione ed un modo per arrotondare lo stipendio a fine mese. – precisa Pastore – In questi anni ho sempre cercato di comportarmi correttamente con tutte le società in cui ho militato, onorando la maglia e gli impegni presi. Ad oggi, mio malgrado, mi trovo costretto a segnalare una situazione davvero spiacevole circa la mia ex società, la Flegrea/Monte di Procida gestita dai fratelli Marasco“.

ANALISI DELLA VICENDA
Situazione spiacevole e rottura netta con la società: “Dopo tre messi e mezzo non ho ancora ricevuto il mio ultimo rimborso spese – ammette Pastore – Sia chiaro, se una persona è in difficoltà uno se ne fa una ragione, ma continuare a fare calcio con una nuova società, la Sibilla Flegrea, fingendo d’essersi fatti da parte, quando non è così, lo trovo ingiusto ed una vera e propria presa in giro. Dopo ripetute telefonate, anche 4-5 al giorno, la controparte non si è resa mai reperibile e dunque il giorno del ritiro ho deciso di presentarmi al Chiovato di Bacoli. – prosegue l’attaccante – C’è stata una discussione animata, ma se una persona si definisce perbene credo che come minimo debba rispondere al telefono, cercare il dialogo, onorare gli impegni e, infine, evitare di pagare due-tre tesserati riferendogli di non dire nulla agli altri compagni di squadra”.
INVITO AGLI ALTRI COMPAGNI
Chiosa finale che sa di monito: “Queste mie dichiarazioni, queste poche righe, spero possano servire anche ad altri tesserati. Magari anche loro decideranno di tutelarsi e di incontrare queste persone. Colgo l’occasione per augurare il meglio a tutti i tesserati attuali, con la speranza che siano sempre meno gli episodi come il mio in queste categorie“.