Attilio Cesarano, presidente del Procida, è intervenuto ai nostri microfoni, facendo il punto in casa biancorossa in vista dell’importantissima sfida play off sul campo del Sant’Antonio Abate.
Le sue parole, a partire dalle sue sensazioni da numero uno biancorosso: “Esperienza meravigliosa quella che sto vivendo al Procida e spero continui anche nel futuro. Si parla di quest’isola dove ci sono le mie radici e dove ho trascorso metà della mia vita, e da un punto di vista del riscontro ho ricevuto tanto dal punto di vista umano, provando emozioni sincere. Tutto è fondato sul cuore e sulla passione, e c’è un rapporto bellissimo con la squadra e con i cittadini di Procida, e sento la responsabilità di rappresentarli al meglio in ogni sede“.
Sul decisivo match con il Sant’Antonio Abate: “Purtroppo la sosta può aver tolto qualcosa dal punto di vista dell’attenzione, ma con il mio staff ho programmato gli allenamenti affinché la concentrazione non calasse mai. Sono dunque molto soddisfatto del lavoro di preparazione svolto per questa sfida e sono certo che arriveremo alla gara col Sant’Antonio al top della condizione psicofisica. Essendoci stato un solo punto di distacco, un po’ di rammarico per non giocare in casa c’è, ma guardiamo con fiducia ad una sfida contro una grande squadra che partiva per vincere il campionato. Noi però ci giocheremo con grande carica le nostre chance”.
Un incontro da affrontare giocandosi un “asso nella manica”: “La storia calcistica ma non solo di Procida, e in genere degli isolani, dice che si tratta di gente con un carattere fuori dal comune, e vogliamo trarre il massimo dal rappresentarne i colori in ambito sportivo. Dovremo fare del nostro senso di appartenenza la nostra arma in più”.
In chiusura, traccia alcuni capisaldi del suo progetto alla guida del Procida: “Futuro? C’è ancora una stagione in corso e ci sarà tempo per progettare. Una cosa però è certa, la lunga durata del progetto, ed è per questo che ho voluto mantenere la procidanità della squadra e dello staff. In fin dei conti, oltre al risultato sportivo, questo è uno dei nostri obiettivi primari, perché al nostro fianco vogliamo sempre tutta l’isola”.
Commenta questo post