PORTICI (NA). Campionato di Serie D girone I molto equilibrato, tra la terza posizione e la quindicesima soli sei punti, dunque bastano un paio di partire per ritrovarsi catapultati dalla zona playoff alla zona playout e viceversa.
Il Portici 1906 finora ha avuto un cammino altalenante, dopo un inizio non facile poi è arrivata una bella serie positiva che aveva portato i biancazzurri ad un passo dai playoff. Nelle ultime cinque gare poi sono arrivati quatto ko ed una vittoria, che hanno riportato i porticesi in zona playout.
La nostra redazione ha incontrato il Presidente del Portici, Lorenzo Ragosta, per analizzare la prima parte di campionato e le prospettive future del club: “Finora abbiamo assistito ad un campionato strano, siamo partiti con qualche difficoltà perdendo le prime due gare. Inizialmente c’era molto scetticismo sulla squadra da parte della piazza e l’inizio in salita non ha aiutato in tal senso“.

La società però non ha mai fatto mancare la fiducia alla squadra: “Si, noi eravamo tranquilli ed i risultati poco a poco ci hanno dato ragione. Poi però forse ci siamo illusi di poter raggiungere qualcosa in più della semplice salvezza e sono arrivati alcuni risultati negativi incredibili. Credo che a livello generale la squadra abbia finora raccolto quanto è nelle proprie corde, non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi adesso“.
Finalmente un progetto a 360° in quel di Portici: “Mi preme sottolineare che forse questo è il primo anno in cui c’è un progetto serio e ben avviato. Siamo una delle squadre più giovani del girone e dell’intera Serie D, abbiamo molti giocatori di proprietà e ci sonole basi per avviare una scuola calcio tutto biancazzurro. Tutte le squadre dilettantistiche o quasi nascono e si sviluppano da sacrifici di singoli imprenditori ed è difficile dare continuità, credo però che il futuro siano i giovani e la gestione dell’impianto sportivo”.

Portici chiamato ad un ulteriore salto di qualità: “Penso che oggi, mentre viaggio verso il quarto anno di presidenza dopo un ciclo che ci ha portati dalla Promozione alla D, sia sempre più necessario un ulteriore salto di qualità da parte di tutti. Come è possibile? Con la gestione totale del campo o l’ingresso in società di nuove figure che diano maggiore forza al progetto, altrimenti si corre il rischio di restare nel limbo della D per tanti anni. Credo sia arrivato il tempo di fermarsi e ragionare in termini di programmazione per chiarire alcuni punti che possono farci fare il salto di qualità.

Io sono il Presidente ma rappresento un consiglio di amministrazione, non sono da solo in questa avventura ma dobbiamo strutturarci per fare ancora meglio. Secondo me Portici può ambire alla Lega Pro, la piazza ha dimostrato nella partita contro il Bari che qui c’è gente che ha fame di grande calcio. Sicuramente però non possiamo aspettare i tifosi per il salto di qualità, sta a noi organizzarci meglio per crescere ulteriormente”.
Affrontate tutte le squadre in campionato, chi l’ha colpita più delle altre: “Sono rimasto impressionato dalla Turris, al di là del pesante ko subito ho avuto la percezione di una squadra costantemente all’attacco, in salute e con tanti calciatori importanti che conosco bene. Abbiamo affrontato anche il Bari,in casa nostra, però i ritmi infernali che ha mantenuto la Turris mi hanno impressionato di più.

In linea di massima però credo che il Bari abbia qualcosa in più rispetto a tutte le altre, sia a livello di rosa che di organizzazione. Tra le altre avversarie mi hanno colpito anche Castrovillari e Gela, al di là della sconfitta che abbiamo subito ho visto due ottime squadre. Chiaro che la mia analisi è personale, dipende da quanto questi club hanno espresso contro di noi e non è un giudizio complessivo”.
Classifica molto corta, basta poco per salire in paradiso o ritrovarsi all’inferno: “Oggi siamo a tre punti dai playoff ma dalla terza in giù veramente bastano un paio di gare per ritrovarsi da una parte all’altra della classifica. Non credo ci siano certezze assolute quest’anno, servirà grande attenzione dall’inizio alla fine per evitare sorprese spiacevoli“.