Questa sera la Serie B aprirà i battenti, ma non si placa l’onda polemica nei confronti di un provvedimento ritenuto, eufemisticamente parlando, “poco democratico”.
Il 22 Agosto i rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti (LND), della Lega italiana calcio Professionistico (Lega Pro), dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e della Associazione Italiana Arbitri (AIA) con grande amarezza hanno espresso il proprio dissenso nei confronti delle decisioni recenti adottate dal Commissario Straordinario Fabbricini. I provvedimenti attuati vengono considerati come una violazione dei principi di democrazia, ora si attende il Collegio di Garanzia del CONI che il prossimo 7 settembre si esprimerà in merito.

Il format a 19 squadre della Serie B, annunciato con un C.U. il 13 agosto, quando soltanto dieci giorni prima lo stesso Commissario Fabbricini confermava la cadetteria a 22 squadre, ha lasciato le suddette leghe a dir poco sgomente. La modifica delle NOIF da parte di Fabbricini è stata da subito recepita come una condotta atta a calpestare i diritti delle squadre che avevano fatto regolarmente domanda di ripescaggio, assumendo anche i relativi impegni ed oneri finanziari.
In attesa della decisione del CdG del CONI, al quale LND e Lega Pro hanno legato l’inizio dei rispettivi campionati, non si placa dunque l’ondata di dissenso per le modalità con cui il Commissario Straordinario ha affrontato il tema dell’ordinamento dei campionati. Le quattro suddette componenti affronteranno, col loro 73% di voti assembleari, la delicata questione della riorganizzazione dei campionati. Una decisa presa di posizione che manifesta la chiara volontà di eleggere quanto prima i nuovi vertici federali, chiudendo la fase commissariale.

Il 18 Maggio, secondo quanto riferito da LND, Lega Pro, AIC ed AIA, è stata fatta una richiesta precisa a Fabbricini, ovvero la convocazione di un’assemblea elettiva della Federazione. Richiesta alla quale ad oggi non ha fatto seguito alcun provvedimento, nonostante anche il Consiglio dei Ministri abbia auspicato una tale soluzione per ridare credibilità ed autorevolezza all’intero movimento calcistico italiano.
Annunci continui di date ma nessuna formale convocazione. A tal proposito, il 7 settembre, dal Collegio di Garanzia suddette componenti si attendono ragguagli in merito con una data precisa. Nel frattempo al Consiglio dei Ministri sarà illustrata l’attuale situazione del calcio italiano, che valuterà i provvedimenti più opportuni.

Il comunicato pubblicato oggi sul sito ufficiale della Lega Pro si conclude infine con un monito molto chiaro e deciso: “La Lega Pro, la LND, l’Aic e l’Aia auspicano una assunzione di responsabilità da parte delle altre componenti del calcio italiano. Chiunque pensi di bypassare questa scelta non troverà, con rammarico, adesione“.
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