La Corte Sportiva d’Appello Territoriale ieri sera ha accolto il ricorso del Montesarchio, ribaltando dunque le decisioni del Giudice Sportivo. La sfida contro il Marcianise, campionato di Promozione girone A, dunque sarà fissata a nuova data e tolta anche la penalizzazione di un punto in classifica.
Ecco il dispositivo:
Ricorso della società AC MONTESARCHIO avverso C.U. n. 57 del 15/11/2018 gara: Marcianise- Montesarchio del 27/10/2018 – Campionato Promozione.
La Corte Sportiva di Appello Territoriale, letto il ricorso, visti gli atti ufficiali, sentito il difensore della parte appellante rileva quanto segue. La AC Montesarchio impugna il provvedimento del GST pubblicato il 15/11/2018 sul CU n. 57 di rigetto del reclamo, col quale la stessa si doleva di non aver potuto partecipare alla gara in quanto a pochi metri dall’impianto sportivo v’era stato un incendio nelle trenta ore precedenti la gara stessa. Incendio che rendeva l’aria irrespirabile, per cui chiedeva la ripetizione della gara, ravvisando nella mancata disputa ragioni di tutela della salute pubblica.
Col provvedimento di rigetto, il GST comminava altresì la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0-3 in favore dell’US Marcianise, l’ammenda di euro 300 alla AC Montesarchio quale prima rinuncia, un punto di penalizzazione in classifica e disposto altresì il versamento, a carico della stessa AC Montesarchio ed a favore dell’US Marcianise della somma di euro 300,00 quale “mancato incasso”.
A fondamento dell’impugnazione, l’AC Montesarchio deduce di essersi rifiutata di scendere in campo a causa del vasto incendio che si era sviluppato il 26/10/2018 nell’impianto di smaltimento di r.s.u. “Lea” di Marcianise che aveva, come detto, reso l’aria irrespirabile: al riguardo, a corredo dell’impugnazione, sono stati depositati estratti di quotidiani “online” (repubblica.it) nonché un comunicato dell’ARPAC relativo all’incendio de quo, che attesta, all’interno dell’Area Perimetrale dello Stabilimento LEA elevati livelli di biossido di azoto, Acido cloridrico, biossido di zolfo, benzene, aldeidi diossine.
Produceva altresì “Avviso importante ai Cittadini” pubblicato sul sito del Comune di Marcianise recante invito ai cittadini di “tenere chiuse porte e finestre, evitando che negli edifici entrino flussi d’aria dall’esterno”. All’udienza del 3.12.2018 è stata ascoltata la parte reclamante,come da verbale. La CSAT ritiene che l’appello sia meritevole di accoglimento.
Dalle risultanze documentali in atti emerge che effettivamente l’area del Comune di Marcianise fu interessata da indici di inquinamento molto elevati: depongono in tal senso la nota ARPAC, Dipartimento di Caserta, i cui dati appaiono addirittura allarmanti per la salute pubblica, e la stessa nota pubblicata a cura del Sindaco di Marcianise.
Né giova alla tesi del GST il referto arbitrale, che sul punto tace del tutto, salvo dare atto che la squadra ospitata “ha rifiutato di iniziare la gara consegnandomi una dichiarazione in allegato”: dichiarazione il cui contenuto ricalca le motivazioni del reclamo e dell’impugnazione all’esame del collegio. E’ appena il caso di aggiungere che nel fascicolo del GST non v’è traccia degli “opportuni accertamenti” che si affermano essere stati esperiti in ordine ai fatti oggetto di doglianza e che, infine, il disposto obbligo di versamento della somma di euro 300,00 “quale mancato incasso” in favore dell’AC Marcianise.
PQM la Corte Sportiva di Appello Territoriale
DELIBERA
accoglie totalmente il reclamo dell’AC Montesarchio revocando ogni statuizione del GST;dispone la ripetizione della gara, mandando alla segreteria per la rifissazione della stessa. Nulla per la tassa non versata.