Dopo i rinvii a data da destinarsi per le formazioni di Lega Pro che ancora sperano nell’ammissione in Serie B, anche per la Viterbese arriva il rinvio dell’esordio in campionato. La società del patron Camilli aveva protestato alacremente per l’inserimento nel Girone C di Serie C (ricevendo poi anche la replica a tono da parte della lega, ndr), e forse un barlume di speranza di non essere collocati nel raggruppamento meridionale c’è ancora.
Queste le motivazioni della scelta, nel comunicato della Lega Pro che di seguito riportiamo:
Lega Pro, sentito il Consiglio Direttivo
– preso atto dei decreti monocratici emessi in data 15 settembre 2018 dal TAR LAZIO, in accoglimento delle istanze di misure cautelari avanzate nei ricorsi promossi dalle società F.C. PRO VERCELLI 1892 S.R.L. e TERNANA CALCIO S.P.A.;
– considerato che a seguito di quanto statuito dal TAR Lazio potrebbe riaprirsi la possibilità dei ripescaggi alla Serie B;
– rilevato che in ipotesi di accoglimento da parte del Collegio di Garanzia dei ricorsi ad esso presentati dalle sopra menzionate società, il girone che potrebbe essere suscettibile di rivisitazioni è il girone C e che la società che potrebbe subire variazione di collocamento all’interno di detto Girone, nel rispetto del criterio oggettivo della latitudine, adottato per la composizione dei gironi, è la Viterbese Castrense;
– considerato che Lega Pro deve salvaguardare la regolarità della competizione sportiva,
ritiene opportuno sospendere, fino a data da determinarsi, le gare della società Viterbese Castrense.