NAPOLI. Tira un sospiro di sollievo Carlo Ancelotti dopo i sorteggi degli ottavi di finale della Uefa Europa League. Il Napoli ha pescato gli austriaci del Red Bull Salisburgo, compagine giovanissima con un’età media di circa 24 anni e diversi talenti messi in bella mostra finora tra campionato e coppa. Gli azzurri pescano un’avversaria alla portata, ma guai a sottovalutare gli austriaci, che vantano un percorso europeo importante quest’anno e diversi giovani di talento.
IL ROMBO TEDESCO
Gli uomini di Marco Rose, quarantaduenne tecnico tedesco, stanno dominando la Bundesliga austriaca con quattordici punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il LASK. Una squadra solida che fa del collettivo il suo punto di forza, nel 4-3-1-2 di Rose spiccano l’attaccante israeliano Munas Dabbur, autore finora di ventidue reti in trentatré presenze, e il compagno di reparto bosniaco Smail Prevljak, a segno undici volte in ventidue apparizioni.
ENERGIA E TALENTO
Nel sistema di gioco degli austriaci figura un ex obiettivo di mercato degli azzurri, Stefan Lainer, che presidia la corsia difensiva di destra. Al centro della difesa due calciatori decisamente interessanti come l’ex Leverkusen Andrè Ramalho ed il gioiellino croato, scuola Monaco 1860, Marin Pongracic. In mediana probabilmente i prospetti migliori per gli austriaci, alla solidità dell’ex Werder Junuzovic il tecnico Rose può affiancare la qualità e la gioventù dei vari Samassékou, Schlager e Wolf.
In attacco, oltre alle certezze Dabbur e Prevljak, gli austriaci possono contare sul talento del giapponese Minamino, autore di undici reti finora, e sui promettentissimi Haland e Daka. Il primo è un classe ’00 norvegese del quale si parla un gran bene, finora soltanto sei apparizioni per il colosso di Leeds ma ben quattro reti, tutte in Europa League.
UN SOLO KO IN EUROPA
Il cammino del Salisburgo in Europa è partito dai preliminari di Champions, dopo aver battuto i macedoni dello Shkendija Tetovo si sono arresi alla Stella Rossa di Belgrado (0-0 andata, 2-2 ritorno). Nella fase a gironi dell’Europa League en plein di vittorie in un raggruppamento che comprendeva squadre del calibro di Lipsia, Celtic e Rosenborg. Nel doppio turno dei sedicesimi primo ko europeo, due a uno in casa del Club Bruges, poi nella sfida di ritorno alla Red Bull Arena è arrivato un netto quattro a zero e la qualificazione agli ottavi. Dodici sfide europee dunque per gli austriaci ed una sola sconfitta, indolore. Sulla carta gli uomini di Ancelotti appaiono nettamente favoriti, ma la fase a gironi invita alla prudenza.
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